Ancora una domenica sfortunata per la franchigia Nettuno Elite, sconfitta nella finale scudetto cadetti ed in gara1 di finale Under 21. Di seguito le cronache delle due partite da Fibs.it
Come in gara1 a Nettuno, partenti sono Gradali e Rodo. La strada inizia in discesa per i ducali che segnano punti in ciascuno dei primi tre inning. Apre le marcature Lanfranchi su volata di sacrificio di Fossa, al secondo bissa Gerali che dalla seconda gira per casa su errore del seconda base; l’arrivo a casa sul tiro di quest’ultimo è molto chiuso, l’arbitro dà il salvo e inutili sono le proteste degli ospiti. Al terzo la Crocetta si porta sul 4-0: segna prima Lanfranchi su valida di Fossa quindi lo stesso Fossa su errore di tiro dell’interbase.
Nettuno deve vincere per rifugiarsi nella bella e si avvicina al cambio campo. Un doppio di Rodo porta a casa i due compagni sulle basi ed è 4-2. Al quinto è nuovamente Fossa, grande protagonista nel box con 2/2 e 4 pbc, che con seconda e terza occupate indovina una “texas” che porta a casa entrambi i compagni. Sceso Gradali (11 so, 1 bb, 5 bv) come da regolamento, Chiuri si affida al suo secondo partente, Bassi, per provare a chiudere i giochi. Succede invece che il più giovane della stirpe non riesce ad ingranare e dopo soli tre uomini affrontati e due punti subiti,sul singolo di Di Lorenzo, lascia il mound a Bocchi il quale riempie le basi. Una rimbalzante su Fossa è pane per un doppio gioco quanto mai salutare ma il nuovo terza base spara fuori bersaglio a casa ed entrano i due punti del 6-6.
Succede altresì che al cambio campo con due out e uomo in prima il prima base nettunese sbaglia un facile pop in foul graziando Dallatana il quale punisce piazzando una valida. Quella successiva di Lanfranchi è decisiva e manda a casa il pinch hitter Piazza per il punto del 7-6. Ma il Nettuno è deciso a non mollare e apre il settimo attacco con un singolo ed un doppio. Provvidenziale è la linea nel guanto di Fossa che allunga il piede sul cuscino di terza per eliminare anche il corridore ed uscire da una situazione imbarazzante. Nel box si presenta Del Bene che colpisce una rimbalzante sull’interbase Lanfranchi al quale si materializza “il braccino”: ne esce un’assistenza che non arriva più, la pallina rimbalza ben un metro davanti alla prima base ma è molto bravo Gerali ad arpionarla. E’ di nuovo scudetto.
Lo Junior Parma mette subito la testa avanti (5-1) nella finale con il Nettuno Elite, valida per l’assegnazione del tricolore Under 21. Gara 1 della serie di finale è stata assolutamente a senso unico. Lo Junior Parma ha dominato dall’inizio alla fine, non concedendo nulla agli avversari.
Il partente parmigiano Andrea Zambelloni, lanciatore mancino dalla palla pesante e dotata di movimento, non ha lasciato che briciole all’attacco tirrenico, concedendo solo 2 valide in sette riprese. Il suo rilievo, Enrico Zbogar, destro, ha utilizzato al meglio la sua arma migliore: la fastball,chiudendo le due riprese finali senza subire punti. Gli strikeout sono stati parecchi e di conseguenza la difesa non è stata impegnata eccessivamente, ma quando è accaduto i giochi sono stati eseguiti senza patemi. Mi sono parse strane alcune posizioni in campo, perché molti dei giocatori impegnati nella finale, sono anche titolari nella squadra di IBL2 ed in alcuni casi, impegnati anche con la Italian Baseball League.
E’ il caso di Stefano Giannetti, che rimbalza fra la prima e la terza base nelle serie seniores, mentre oggi era schierato in seconda base. Lo stesso discorso si può fare per Matteo Corsaro, oggi a presidiare il cuscino di terza. In prima base Alessandro Pizzarotti, che sono solito vedere in esterno sinistro, mentre Massimo Pesci, stabilmente all’esterno destro, con apparizioni a sinistra, oggi curava l’orto all’esterno centro. A sinistra Flavio Palamidesi, a destra Pietro Mantovani ed a ricevere Lorenzo Maestri completavano o schieramento. Anche in attacco tutti quanti si sono dati da fare, mettendo a tabellino 5 punti, frutto di buoni contatti, anche se le battute più lunghe sono finite quasi tutte nel guanto degli esterni tirrenici.
Così gara 1 è archiviata e ora dobbiamo solo aspettare il verdetto finale dalle prossime gare che si giocheranno allo Steno Borghese di Nettuno, sabato prossimo. Una nota importante è la presenza di pubblico al Quadrifoglio: non so quanti fossero gli spettatori, ma erano molti, anche più di quelli presenti in certe partite di IBL1. Questo fatto dimostra una teoria diffusa fra parecchi addetti ai lavori: il pubblico si interessa ed entusiasma per i giocatori che conosce, per i ragazzi di casa, molto più di quanto non faccia per professionisti che da un anno con l’altro si ritrovano sempre in squadre diverse. Il successo di pubblico del Cariparma in IBL1, se confrontato con le presenze negli altri campi, si spiega solo così. La strada è questa, far crescere i ragazzi di casa e coinvolgere il pubblico locale con l’emozione, non con la pretesa di un livello di gioco elevato, che non interessa, se non supportato dalla conoscenza, magari personale, dei giocatori.
Nettuno avrà comunque, come detto, la possibilità di rifarsi sabato prossimo allo “Steno Borghese”, avendo tra l’altro a disposizione l’eventuale garatre davanti al pubblico amico.