“Ardea si conferma in fondo alla classifica Arpa. Un record in negativo che si ripete e che è legato alla qualità del mare e all’inquinamento ambientale. Anche quest’anno i turisti sceglieranno altri lidi. Anche quest’anno i cittadini di Ardea dovranno accontentarsi di spiagge che non raggiungono la sufficienza.
La questione è certamente legata all’inquinamento ambientale. A metterlo in evidenza sono anche le classifiche Legambiente degli ultimi anni. Tuttavia l’inquinamento, causato il più delle volte dagli scarichi irregolari che spesso provengono da città limitrofe, è solo la punta dell’iceberg.
Ad impedire che il mare di Ardea possa essere considerato un “bene comune”, e possa essere a disposizione di tutti, sono almeno tre fattori: l’abusivismo edilizio, la mancanza di infrastrutture (commerciali e non) e la presenza di consorzi.
Ad oggi pensare di “prendersi un gelato” passeggiando in spiaggia può essere considerato un sogno, quasi un’utopia. In alcuni tratti, anche arrivando vicino alla costa, il mare non si vede. Questo per le costruzioni abusive a pochi passi dalla spiaggia, che sono state permesse dall’inerzia colpevole della politica. Le azioni di demolizione sono state poche e timide negli ultimi vent’anni: a pensar male si potrebbe credere che quei pochi interventi fossero spinti più dal tornaconto elettorale che non dalla convinzione che il mare è di tutti, in una visione politica miope.
Mancano inoltre le infrastrutture minime per poter beneficiare di tutti quei risvolti positivi legati alla presenza del mare. A differenza di tratti vicini, lo sviluppo commerciale sulla litoranea è pressoché nullo. Per dirla in modo ancora più chiaro: la mancanza di infrastrutture fa tirare il freno a mano al turismo e di conseguenza all’economia della città. Anche in questo caso l’assenza di servizi si ripercuote sul bene di tutti.
Infine, sul territorio del comune rutulo una questione irrisolta e anacronistica è quella dei consorzi.
In merito il candidato sindaco civico Luca Vita, che correrà con la coalizione formata da Ardea Domani, Liberiamo Ardea e Lista Civica “Per Ardea”, ha spiegato:
“La presenza di consorzi è un’ipoteca sulla fruizione della metà dei 9 km di costa del mare di Ardea. Mare che non è accessibile per chi non ha un’immobile all’interno del consorzio. Una situazione inaccettabile soprattutto per chi crede che il mare sia un bene comune”.
Le proposte della coalizione guidata da Luca Vita non possono quindi che essere sintetizzate in un’unica espressione, che è più di un vuoto slogan: liberare il mare.
Liberare il mare come risorsa dai lacci che permettono di perseguire l’interesse di pochi ai danni di tutti.
Liberare il mare da una politica priva di pianificazione e di lungimiranza.
Liberare il mare dall’era dei consorzi, rendendo pubblici gli spazi.
Liberare il mare dall’abusivismo edilizio, recuperando gli spazi sottratti ingiustamente ai cittadini di Ardea, per liberare anche il panorama.
Liberare il mare dai disservizi, garantendo i servizi minimi e le infrastrutture essenziali a cittadini e commercianti.
Liberare il mare dall’inquinamento, mettendo a reddito le risorse ambientali in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Liberare il mare dagli errori del passato, con una visione politica nuova che metta al centro i cittadini di Ardea e il bene comune.
“Finché continueranno a governare le stesse persone che hanno permesso di arrivare alla situazione che oggi è sotto gli occhi di tutti, nulla cambierà. Il voto delle prossime elezioni è determinante per scegliere il cambiamento sull’incuria. La squadra che rappresento non si arrende all’ingiustizia. Ci vuole un cambiamento di mentalità e una visione politica nuova. Dobbiamo liberare il mare”.