La giornalista in prima linea nelle inchieste sulle mafie del litorale
E’ stata recapitata alla redazione de Il Fatto Quotidiano una busta con un proiettile indirizzata alla giornalista d’inchiesta di Repubblica Federica Angeli, che dal luglio 2013 vive sotto scorta per le sue inchieste sulla malavita di Ostia.
Il pacco è già stato sequestrato dalla Squadra mobile che ora, insieme alla Digos, indagherà sulla vicenda. Sono in corso i rilievi della scientifica e lunedì il tutto verrà trasmesso in procura. Angeli era recentemente stata sentita come parte offesa nel processo ad Armando Spada, il boss che nel 2013 l’aveva minacciata di morte nel corso di un servizio. Il 19 aprile, invece, la giornalista di Repubblica sarà testimone in aula nel dibattimento che vede imputati per tentato duplice omicidio Carmine Spada e il nipote Ottavio.
Sulla sua pagina Facebook Federica Angeli ha commentato la nuova minaccia con un post: “Volevate farmi sentire che sono nel mirino? Lo sapevo già. Non c’era bisogno vi scomodaste. Volevate rovinarmi la giornata e farmi tremare lo stomaco? Ok. Bravi. Ma domani passa. Stringo forte tutti voi amici miei. Mandarvi un sorriso ora sarebbe ipocrita. Ma vi invito al coraggio, anche oggi. Anche se ce la mettono tutta per farci passare la voglia di lottare. Noi siamo qui. A schiena dritta. #amanodisarmata“.
Federica Angeli molto attiva sul fronte delle inchieste sulle mafie di Ostia e del Litorale, con articoli e reportage, a gennaio ha partecipato ad un convegno organizzato da S.I. ad Anzio, documentando le attività delle organizzazioni criminali che operano nella Città di Anzio. Tanti gli attestati di solidarietà tra questi tra questi quello di Sinistra Italiana del X Municipio che in in un comunicato scrive:”La mafia ad Ostia c’è ed ha lanciato una controffensiva molto potente contro lo Stato e contro i cittadini. A tutto questo dobbiamo rispondere con grande forza e grande coraggio. A Federica Angeli va tutta la nostra solidarietà“. Solidarietà unanime arriva anche dalle istituzioni locali e dal presidente della Regione Nicola Zingaretti.
Il nostro direttore, Claudio Pelagallo, ha espresso a Federica Angeli a nome della redazione di inliberuscita tutta la solidarietà e la vicinanza per la vile intimidazione subita.