La prestazione di carattere che si chiedeva c’è stata ed il Lele Nettuno torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. In casa contro la capolista Cimil, reduce da tre vittorie in altrettante partite, la squadra di D’Ammando non recuperava nessuno degli indisponibili e cambiava un solo elemento del quintetto iniziale con Nocca che prendeva il posto di Giallongo. L’inizio era abbastanza equilibrato con i padroni di casa che si facevano preferire per grinta e possesso palla e dopo un paio di buone occasioni sprecate era D’Avino con una bellissima giocata al limite dell’area ed un esterno preciso a portare avanti il Lele. Il Cimil apparso in difficoltà fino a quel momento trovava pochi minuti dopo il pareggio con Iannella che era bravo a saltare un uomo al limite e battere l’incolpevole Lo Grasso con un potente tiro sotto la traversa. Il pareggio bloccava una squadra che fin a quel momento aveva tenuto il campo alla grande ed ancora Iannella con un azione di contropiede siglava il vantaggio ospite. D’Ammando strigliava i suoi che stavano rivivendo i fantasmi di sabato scorsa a Cisterna e sempre D’Avino con una splendida azione di contropiede iniziata con un sontuoso tunnel di Fiorenza e rifinita da Giallongo segnava il 2-2 che portava le squadre allo spogliatoio. L’inizio di secondo tempo era tutto di marca nettunese che chiudeva nella sua metà campo i pontini apparsi molto imprecisi in avvio di ripresa e con il neo entrato Favella su assist di Fiorenza segnavano il 3-2 sulla più classica azione da secondo palo. Purtroppo al Lele manca il cosiddetto “Killer istinct” e un’incomprensione a metà campo portava Manetta alla terza parità del match. A quel punto però la reazione verdeblu era da grande squadra, tramutava tutta la rabbia in grinta ed energia positiva e Giallongo appena entrato dalla panchina su calcio da fermo portava di nuovo avanti i suoi. A quel punto la squadra di Marracino sbandava vistosamente e regalava tre contropiedi soli contro il portiere che Fiorenza, D’Avino e Giallongo non riuscivano a concretizzare. Lo stesso bomber però ancora in contropiede batteva l’incolpevole Rizzato e portava il punteggio sul 5-3. La reazione ospite era più emotiva che ragionata e la retroguardia nettunese non correva pericoli. Solo all’ultimo secondo dei tre minuti di recupero capitan Bragagnolo con un preciso tiro da fuori realizzava il 5-4. Non c’era nemmeno il tempo di mettere la palla al centro ed il triplice fischio suonava come una liberazione per D’Ammando ed i suoi. Ora dar seguito alla vittoria in casa del Pr 2000 Aprilia, formazione alla prima esperienza nel calcio a 5, ma con giocatori che hanno già militato in serie D, magari essendo ancora più cinici sotto porta anche se rispetto alla sciagurata partita con il Flora 92 i passi avanti ci sono stati.