Una famiglia riceve i resti di un’altra persona e li sparge senza saperlo, poi l’assurda richiesta dell’agenzia funebre di riaverle indietro
Una storia che ha dell’assurdo, capitata a due famiglie di Anzio. Entrambe si sono rivolti all’agenzia funebre Taffo per le cerimonie di addio dei familiari. Ma le ceneri dei defunti sono state consegnate alle famiglie sbagliate, secondo il racconto della famiglia Armillei, una delle due protagoniste di questa storia che ha visto anche l’intervento dei Carabinieri di Anzio. Tutto accade nel 2017 quando i fratelli Armillei perdono nel giro di pochi mesi entrambi i genitori. Sia per la cerimonia funebre della mamma che due mesi dopo per il papà i figli si sono rivolti all’agenzia e proprio nella seconda funzione succede lo scambio. ” le ceneri che ci sono state consegnate in questa seconda occasione, infatti,- spiegano i fratelli Armillei- sono risultate essere quelle di un’altra persona con un nome simile a quello del nostro papà. L’abbiamo saputo solo a seguito di una telefonata, insolita, fatta da parte dei responsabili della Taffo che ci chiedevano la restituzione delle ceneri. Abbiamo spiegato loro per cerimonia era già stata svolta avevamo gettato le ceneri in mare. Non riesco a trovare le parole per dire quanto questo evento ci abbia sconvolto. Non solo per lo scambio delle ceneri, che un fatto di gravità inaudita, ma soprattutto perché la Taffo invece di prendersi le sue responsabilità, e le doverose scuse, si sia rifiutata di consegnarci le ceneri di nostro padre. Dopo circa un mese, anche grazie all’intervento dell’Arma dei Carabinieri e uno scambio di lettere tra avvocati, finalmente abbiamo ottenuto i resti di nostro padre”.