“Negli ultimi 5 anni i nostri gruppi sono stati impegnati sul territorio nelle principali battaglie per la salute, l’ambiente, il territorio, la legalità ecc., e a ridosso delle elezioni abbiamo tutti deciso di mettere da parte le divisioni politiche di ambito nazionale per un progetto civico, ampio, plurale, democratico e progressista per la città di Anzio, con pochi e chiari paletti. Uno su tutti, l’indisponibilità a lavorare con chiunque abbia fatto parte delle amministrazioni di centro destra degli ultimi venti anni. Da qualche mese era stato avviato un tavolo di confronto in questo senso, e in particolare sul programma, con altre realtà politiche e associative del territorio, come PD e le associazioni ORA, Alleanza Civica e Un’altra Città. Arrivati al momento di scogliere i nodi cruciali rimasti in sospeso,
uno su tutti quello del candidato Sindaco, il partito democratico ha deciso di sospendere quel tavolo per confrontarsi con candidati e componenti politiche vicine al centro destra, senza consultarci e senza neanche avvertirci. La notizia, appresa dalla stampa, non è stata smentita neanche dopo dirette sollecitazioni, ma è stata anzi confermata da alcuni diretti esponenti del PD di Anzio. Riteniamo a questo punto venute meno le condizioni per continuare in quel perimetro, per la scelta in sé, per i tempi, ormai scaduti, e per l’aver tradito la fiducia reciproca che con fatica si stava
cercando di costruire”. Lo dichiarano in una nota Sinistra Italiana Anzio – Nettuno e Associazione Anziodiva.