Dovrebbe essere presentato nei prossimi giorni il ricorso, al Tar del Lazio, per impugnare il decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Nettuno consequenziale alle dimissioni, nel chiuso della stanza di un notaio, di nove consiglieri comunali dell’opposizione e di quattro del movimento cinque stelle, che hanno destituito il sindaco di Nettuno, Angelo Casto, votato da circa 15.000 cittadini. A quanto filtra dal movimento, che si sarebbe rivolto ad un noto studio legale esperto della materia, ci sarebbero state diverse palesi incongruenze nella procedura adottata, con atti diversi, per porre la parola fine all’l’Amministrazione Casto. In Italia, secondo quanto risulterebbe agli avvocati incaricati, in casi simili a quello di Nettuno, le sentenze dei Tribunali Amministrativi risulterebbero favorevoli ai sindaci. In questo caso i tredici consiglieri comunali rischierebbero di essere sostituiti dai primi dei non eletti, con il sindaco, Angelo Casto, che tornerebbe clamorosamente al suo posto per portare a compimento il suo mandato fino al 2021.