Rifondazione Comunista di Anzio prende atto che la verifica delle candidature, condotta dalla Sottocommissione elettorale circondariale, ha reso necessario escludere dalla lista tre nominativi. “L’Organismo ha condotto l’esame che la Legge gli affida con scrupolo e sensibilità, in cristallina collaborazione con i nostri delegati di lista, e per questo non possiamo che ringraziarla. Senza scendere i tecnicismi giuridici, il Circolo, il candidato Sindaco Spallotta e gli stessi candidati esclusi ci tengono a precisare che l’errore, perché di questo si tratta, è stato commesso unicamente per effetto di una conoscenza limitata del Codice e della procedura legata alla “Legge Severino”; non essendo, noi, operatori del Diritto, non eravamo informati che non basta aver espiato la pena e la prescrizione del reato. Siamo talmente in buona fede che non ci siamo preoccupati di chiedere se gli esclusi avessero chiesto la riabilitazione al Tribunale. Vogliamo tuttavia ringraziare queste persone che, come accade sempre nel nostro Partito, si sono messe a disposizione, togliendo tempo e spazio al loro lavoro ed al loro privato, con l’unico scopo di restituire una speranza di futuro migliore alla nostra Città. Il nostro Partito si farà carico della loro riabilitazione. Come già detto, abbiamo commesso un errore, che nulla toglie alla nostra serietà e onestà, che da sempre mettiamo nel nostro modo di fare Politica; le battaglie che da anni portiamo avanti stanno lì a confermarlo. Andiamo avanti, con ancora più tenacia, in questa dura campagna elettorale”.
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