Anzio, sull’impianto Biogas di via della Spadellata, ci sarebbe molto da dire, ma non tutti sembrano disposti a farlo. Perché? L’estenuante opposizione del comitato cittadino “Uniti per l’ambiente” a questa centrale in costruzione, non sembra aver avuto un rilevante impatto mediatico, eppure ci sono tutti i presuposti per impugnare l’autorizzazione. Sul progetto originale presentato in regione sembrerebbe che la scuola di via Almicare Ciprian[sg_popup id=”3″ event=”onload”][/sg_popup]i non ci sia. L’edificio dista dalla centrale circa 260 metri. Inoltre nel progetto, la zona Sic che si trova a circa 480 metri dall’impianto, è erroneamente collocata. Questo è quanto si evince dalla attenta osservazione dei carteggi. Secondo la normativa in materia di valutazione ambientale Lgs 4/2008 – criteri per la verifica dell’assoggettabilità, le caratteristiche dei progetti devono tenere conto “del cumulo con altri progetti” e della localizzazione, ovvero fuori da zone d’interesse comunitario (Sic). È incomprensibile l’alienazione della zona dalle norme vigenti. Oggi lo stabilimento Biowaste, è in piena fase di realizzazione, non è stato scalfito lontanamente dalle mozioni, dalle osservazioni e dai comitati, sta per essere terminato. Vedremo se le osservazioni dei periti messi in campo dai comitati ambientalisti, saranno accolte in Regione, data la clamorosità del caso, ci sembra il minimo. (LdB)