[sg_popup id=”3″ event=”onload”][/sg_popup]Archiviato con successo il primo confronto tra Giovanni Del Giaccio, candidato sindaco di Un’altra città, e Candido De Angelis, esponente del centro-destra, erede designato di Bruschini e sostenuto da buona parte degli amministratori uscenti. “C’è da sottolineare l’evidenza dei fatti – chiarisce Del Giaccio, più volte applaudito durante i suoi pacati e puntuali interventi – con le sue parole di oggi prendiamo atto che De Angelis sconfessa i suoi stessi alleati ammettendo a chiare lettere il fallimento del centro destra in questi ultimi anni: nelle sue liste compaiono buona parte degli amministratori uscenti e lui stesso è stato indicato come successore dal sindaco Bruschini”. Un altro punto cruciale, che a pochi giorni dal voto assume un valore importante, è quello degli argomenti mancanti sul programma e aggiunti (a voce) in tempo reale con l’incalzare delle domande del generale Sergio Franchi che ha moderato il confronto. “Non mi sorprende il fatto che nel programma di Candido De Angelis e della sua coalizione manchino molti punti che sono stati frettolosamente e anche nervosamente inseriti a voce dal consigliere uscente – spiega Del Giaccio, snocciolando alcuni argomenti fondamentali per i cittadini dell’area e mancanti nel programma ufficiale – allucinante come sulla Biogas non scriva nulla nel suo programma, come se non esistesse proprio e addirittura il problema non si ponesse, idem sulla revoca della Vignarola argomento sul quale noi scriviamo a chiare lettere che lo revochiamo mentre lui lo ha dovuto dire a voce sul momento che rimarrà tutto come nelle previsioni di piano regolatore. Sul compostaggio si è impegnato ma il regolamento non lo hanno approvato poiché la maggioranza, che tuttora lo sostiene, non ha voluto approvarlo, altro punto mancante riguarda la moratoria sugli impianti insalubri per non parlare della retroattività del regolamento di igiene e sanità pubblica che avrebbe riaperto la conferenza dei servizi sulla Biogas e non hanno votato e forse presi dalle liti per chiudere le liste hanno dimenticato alcuni punti del programma”.
Del Giaccio ha incalzato il candidato espressione dell’amministrazione uscente sulla bandiera blu che non è stata concessa ad Anzio poiché “nessuno in Comune ha compilato il questionario per ottenerla” riguardo il porto la proposta di Del Giaccio è quella di renderlo finalmente al centro della vita della città “entrando nell’autorità portuale, così da realizzare l’escavo di cui la Regione Lazio ha la concessione ma non procede a farlo, noi riusciremo a coinvolgere Zingaretti su questo e su altri argomenti”. Poi sul verde: “nel nostro programma c’è il coinvolgimento dei comitati, con la giunta itinerante, il bilancio partecipato e il diritto di tribuna, e vogliamo piantare un albero per ogni bambino nato come previsto per legge, poi dove è possibile realizzeremo i parchi coinvolgendo i comitati di quartiere”. Candido De Angelis ha cercato di replicare su altri punti non previsti dal suo programma, invocando applausi dai suoi seguaci e rispondendo anche a un cittadino con un laconico “mi fai pena”. “Sui rifiuti siamo per la tariffazione puntuale e i cittadini, dopo aver registrato un aumento in questi anni grazie a chi oggi sostiene De Angelis, pagheranno meno – conclude Del Giaccio – infine il confronto odierno non solo ha mostrato come il centro destra che guida la città sia inadeguato, ma è anche la risposta ai tanti soloni che non avendo meglio da fare e a corto di argomenti continuano a dire che siamo d’accordo”.