Alla scuola di Polizia di Nettuno il decimo corso di formazione per Allievi Vice Ispettori

    L’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno apre le porte al X° corso di formazione per Allievi Vice Ispettori

    Nella mattina del 13 giugno l’Istituto di formazione della Polizia di Stato di Nettuno ha ricevuto i frequentatori del decimo corso per Ispettori. “L’Istituto ha accolto efficacemente i previsti 500 corsisti, che rimarranno presso l’Istituto per i prossimi 18 mesi, escluso un breve periodo di tirocinio che verrà effettuato presso i reparti operativi. Riferisce Elvio Vulcano, Coordinatore Nazionale del sindacato Ugl-LeS (ovvero l’unica voce dell’Ugl nella Polizia di Stato): “Abbiamo voluto essere presenti in questa importante giornata presso l’Istituto con una nostra folta delegazione, al fine di contribuire all’accoglienza posta efficacemente in essere dal Direttore dell’Istituto dr. Giuseppe Volpe e da tutto il quadro permanente, ai quali tutti vanno i nostri complimenti per l’organizzazione e lo splendido servizio d’accoglienza”. Ha poi proseguito Vulcano: “il nostro Segretario Generale Nazionale, Giovanni Iacoi, reduce dal recente IX° corso Ispettori, ha voluto rassicurare di persona i nuovi allievi e condividere con loro questa entusiasmante giornata.” Il Segretario Provinciale di Roma Luca Andrieri e il Segretario locale della Scuola di Nettuno Luca Marzoli si sono intrattenuti piacevolmente con i nuovi Allievi. Nella circostanza si è parlato della convenzione con l’Università telematica Unitelma – la Sapienza, per consentire agli allievi di acquisire crediti formativi utili per conseguire eventuali lauree successive. Nel prossimo corso per Ispettori, che durerà 2 anni più 1 presso gli uffici, i frequentatori che supereranno gli esami finali usciranno con acquisita la laurea triennale. Ha così concluso Vulcano: “l’ampliamento del concorso da Allievi Vice Ispettori, che originariamente di posti ne prevedeva 320 poi ampliati a 768, rimane sempre poca cosa rispetto alle carenze di organico, croniche in modo ormai conclamato, che vive il nostro settore. Della giustezza di questa nostra constatazione vi è persino riscontro, certamente non voluto ma egualmente autorevolissimo, in un recente intervento pubblico sul tema del nuovo ministro dell’Interno Matteo Salvini. Dal canto nostro, a tal proposito, abbiamo rilevato con forza la necessità di organizzare costantemente dei bandi di concorso in modo da non trovarsi, come accade di solito, con gli istituti di formazione vuoti o pieni solo in modo sporadico.”