“Servizi, infrastrutture e progetti. Riqualificazione, pubblica illuminazione e sicurezza. Mentre le periferie attendono tutto questo, Terra, dopo aver governato per un decennio la città di Aprilia, continua a scaricare le responsabilità sugli altri. Fugge dagli impegni con i cittadini e trova ad ogni occasione bersagli da colpire, avversari da denigrare con attacchi più o meno leciti. Tenta, da vecchio politicante, di spostare l’attenzione dei cittadini altrove per evitare di parlare dei suoi fallimenti amministrativi. Questo gioco ormai lo hanno capito tutti e l’avviso di sfratto per lui ed il suo gruppo è arrivo forte.
Il problema dei mancati servizi primari nelle periferie di Aprilia, nonostante le roboanti promesse fatte negli anni passati, non è stato risolto. L’amministrazione Terra ha letteralmente preso in giro gli apriliani promettendo fogne, strade e chi più ne ha più ne metta. Basta farsi un giro nei quartieri per rendersi conto lo stato nel quale Terra ed i suoi assessori, sonoramente sconfitti al primo turno, stanno lasciando la città.
Terra si è dimostrato incapace sia di eliminare gli storici ritardi che penalizzano da decenni le borgate apriliane sia di ascoltare le esigenze dei cittadini che vivono lontano dal centro storico. In poche parole, le periferie della città sono state, ancora una volta, abbandonate al loro destino. “Come candidato sindaco – scrive Domenico Vulcano – mi impegno a fare delle borgate apriliane un punto programmatico fondante e centrale dell’azione amministrativa. Per rilanciare Aprilia serve un piano di investimenti a corto-medio e lungo raggio da destinare alle periferie della città. Non a caso ho già dichiarato che tra i primi punti ci sarà la concessione di una delega speciale per le periferie. È arrivato il momento di portare i problemi delle aree extraurbane all’interno del Consiglio comunale e di ascoltare le esigenze di chi per anni è stato preso in giro e abbandonato”.
Il caso Casello45 è emblematico di come ha amministrato Terra.
In quella zona sta nascendo, tra mille difficoltà e ritardi, un sottopasso ferroviario che dovrebbe migliorare sensibilmente la viabilità dell’intero quartiere. I lavori, ricordiamo, sono a carico di Rete Ferroviaria Italiana e sono iniziati nel novembre 2017. L’avvio delle opere ha portato alla chiusura del passaggio a livello senza una strada alternativa che collegasse il quartiere alla Nettunense e quindi all’area urbana di Aprilia. Di questo, infatti, avrebbe dovuto occuparsene l’amministrazione comunale con il prolungamento di via Vesuvio ed il suo sbocco sulla Nettunense. Ad oggi però il passaggio a livello è chiuso, i lavori al sottopasso sono fermi a causa di uno stop imposto da Rete Ferroviaria Italiana e via Vesuvio non è stata ancora collegata alla Nettunense. Un vero e proprio pasticcio per cui i residenti di Casello 45 stanno pagando un prezzo salatissimo. Sono decine le attività che stanno chiudendo col passare dei giorni perché tagliate fuori dai collegamenti con Aprilia. Terra a parole parla di tutele per i residenti poi nei fatti si disinteressa dei problemi lasciando i quartieri nel degrado. Per i cittadini oltre al danno anche la beffa di essere stati presi in giro”. Così in una nota il candidato sindaco del centrodestra di Aprilia, Domenico Vulcano.