Rinvii a giudizio al Comune di Anzio: Prima grana per De Angelis

    Il fronte unico dell’opposizione consiliare di Anzio, chiede la testa della Salsedo. La neo assessore alle attività produttive e del turismo eletta con 735 preferenze nella Lista Candido De Angelis, è stata rinviata a giudizio per abuso di ufficio, la stessa si dichiara estranea ai fatti, “perché quando eletta consigliere comunale mi ero già dimessa dalla cooperativa”. Sarà processata con il marito, il suocero e l’ex assessore all’ambiente Patrizio Placidi, oltre al dirigente Walter Dell’Accio e altri due imprenditori locali.

    L’inchiesta sulle Coop, delle “27 proroghe”, riguardava un vero e proprio giro d’affari sulla manutenzione del verde pubblico e delle aree comunali che venivano affidato senza un bando di gara, tra molteplici proroghe ed illeciti alle cooperative amiche che rappresentavano il bacino di voti di Placidi. Il rinvio è previsto per il prossimo 30 ottobre. Indagini che poi hanno portato alla successiva inchiesta di “Malasuerte” sui parcheggi Anzio-Ponza, affidati alle Cooperative, un racket che registra già delle condanne di primo grado. I comunicati dell’opposizione inviati in queste ore, difformi solo nella firma riconoscono i tre gradi di giudizio ed il ruolo della magistratura, ma chiedono comunque al sindaco Candido De Angelis sin da ora, una presa di posizione politica e morale, che non lo accomuni all’era Bruschini. Uno scossone mediatico prevedibile, data l’inchiesta in cui la Salsedo è coinvolta, motivo per il quale la sua nomina di assessore, ci riferiscono era in forse fino alla fine. Il discernimento dell’opposizione, non ha avuto effetto su De Angelis, che in una nota si definisce “garantista” con tutti figuriamoci con un suo assessore. Solo bolle di sapone, dunque, per il Sindaco De Angelis che suo malgrado sta già subendo i colpi di ritorno della coalizione di centrodestra, che lo ha incoronato primo cittadino.

    LdB