“Gentile Sindaco De Angelis,
è di questi giorni la notizia che il 16 gennaio prossimo c’è stata l’udienza preliminare sul rinvio a giudizio dei tre funzionari comunali e i presidenti delle due associazioni coinvolti nelle indagini di “El Deportivo”.
Detta associazione per 15 lunghi anni ha abusato della PISCINA COMUNALE trasformandola in una vera e propria discoteca privata.
Impossibile che nessuno al Comune sapesse, anche perché esposti e denunce fioccavano ogni anno regolarmente. Tutti sapevano ma minimizzavano riducendo il tutto ad un “po’ di fastidio” arrecato per “pochi mesi all’anno” a qualche residente di “poco conto” della zona.
Quello che oggi genera stupore è la Sua affermazione di volersi costituire parte civile nel processo qualora si dovesse tenere. La maggior parte dei cittadini riterrà normale e sacrosanto che Lei voglia farlo. Il Comune ha subito un danno erariale per cui Lei, quale primo cittadino, ha il dovere di farlo.
Quello che i cittadini di Anzio non conoscono è la storia vera del Deportivo.
Il 21 settembre 2006 un gruppo di residenti presentò al protocollo del Comune di Anzio un esposto a Lei indirizzato nel quale lamentava che
“All’interno della Piscina Comunale di Anzio è stato avviato un locale denominato “Il Deportivo”. Tale locale funziona in estate e spesso fa musica oltre gli orari consentiti a tutti gli esercizi di tale genere. Quasi sempre la musica si protrae per tutta la notte oltre le quattro del mattino! Tutto questo viene fatto con la massima naturalezza come se il locale si trovasse in aperta campagna; una tale situazione arreca invece disturbo alla quiete degli abitanti del luogo, e non solo a quelli molto vicini. Comunque per tutta l’estate, e come ogni estate da qualche anno a questa parte, abbiamo cercato di essere tolleranti e di tacere. Ma l’episodio accaduto venerdì 15 settembre ha superato ogni limite di tolleranza e per questo siamo qui ad esporLe il problema, certi che vorrà attivarSi per le opportune verifiche. Verso le ventiquattro di detto venerdì si è cominciata a sentire musica Techno proveniente dal Deportivo. Tali rumori si sono acuiti durante la notte….. Le vibrazioni erano tali da far tremare i vetri delle abitazioni. Abbiamo tollerato fino alle due, alle tre, alle quattro eravamo già tutti esausti e può immaginare il nostro stato alle otto, alle nove e così via fino alle tredici di sabato 16 settembre. Sembrandoci alquanto strano che una festa privata potesse essere autorizzata e protrarsi fino a tale ora ci siamo recati presso il Commissariato di PS di Anzio. Le autorità a metà mattina sono intervenute, non sappiamo quale sia stato l’esito dei controlli effettuati, ma sappiamo per certo che, non appena usciti di lì i poliziotti, la cosa è andata avanti indisturbata. Siamo qui ora a chiederLe di intervenire, visto che il locale è ubicato dentro una struttura comunale, affinché cose del genere non accadano più in futuro, anche mediante la regolamentazione e lo stretto controllo del funzionamento del locale in oggetto”.
Questo esposto non ebbe mai risposta, o almeno così si credeva. In realtà, dopo anni, si scoprì che la risposta c’era stata eccome!
Il 19 febbraio 2007 il Comune stipulò apposita convenzione con l’AS Anzio Nuoto e Pallanuoto per l’affidamento dell’impianto sportivo, vietando cessione a terzi e uso diverso da quello sportivo; la convenzione fu stipulata con effetto retroattivo a partire dal 10/10/2002 sino al 10/10/2017.
Il 15 marzo 2007 la Giunta Comunale deliberò: “Che all’interno dell’area su cui insiste l’impianto natatorio, una superficie di mq. 138/ml. 16,5×8+2,00×3,00
servizi) è stata occupata ed attrezzata dalla AS Anzio Nuoto e Pallanuoto quale punto di ristoro”.
Che nel punto di ristoro è esercitata dall’ass. denominata Deportivo l’attività di somministrazione di alimenti e bevande di cui alla tab. merceologica “C” e cioè esclusivamente destinata ai Soci del Deportivo”.
Perché ai soci del Deportivo e non a quelli dell’AS Anzio Nuoto, come accade in tutti i normali circoli sportivi? Il circolo del Tennis, ad esempio, è frequentato dai tennisti!
Il Comune poi decise di fare le uscite di sicurezza e l’area in questione divenne più ampia, fino a giungere ai famosi 1250 mq. odierni, quindi l’area fu ampliata a spese dei cittadini e nuovamente messa a disposizione del Deportivo.
E’ di pubblico dominio che al ballottaggio del 2013 Lei e l’allora sindaco uscente Bruschini foste entrambi invitati presso il Deportivo e, forse troppo impegnati in campagna elettorale, non faceste caso agli ampliamenti che erano stati realizzati, le tettoie, le torrette, le piste da ballo… né tantomeno che quel “punto di ristoro” era divenuto un vero e proprio locale notturno. Intanto in questi lunghi 15 anni i cittadini continuavano a scrivere fiumi di parole non dimenticando mai di sottolineare che l’abuso aveva luogo all’interno della “PISCINA COMUNALE”, sempre rivolgendosi al Sindaco pro tempore vigente, quindi o a Lei o a Bruschini.
Qualche consigliere provò a fare interpellanza in Consiglio Comunale, ma gli fu suggerito di non dare retta a chiacchiere e che era tutto regolare. Lei sapeva tutto da Sindaco, da Senatore, da Consigliere…. E oggi si vuole costituire? Contro chi?
In tutti questi anni le autorità che sono intervenute, Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato, Arpa…. hanno sempre riscontrato irregolarità ma hanno avuto le mani legate dal fatto che “sono autorizzati dall’Amministrazione Comunale”.
Forse tutti i cittadini di Anzio, e non solo i residenti, dovrebbero costituirsi contro chi non ha vigilato? E, non tanto sul disturbo della quiete pubblica, quanto sul danno erariale e di immagine subito dal Comune di Anzio”.
Delia Mattioli cittadina di Anzio