“Il Partito Democratico di Nettuno ha appreso con soddisfazione la notizia di questi ultimi giorni circa le condanne inflitte dal Tribunale di Velletri nel processo “Mythos””. Inizia così la nota del Pd di Nettuno. “Si tratta di un processo iniziato più di 10 anni fa, parallelamente al processo “Appia”, che ha tristemente visto coinvolto il nostro territorio nell’ambito di indagini per reati di stampo mafioso legati alle famiglie Gallace – Novella. La sentenza ha giustamente riconosciuto una provvisionale di € 40.000 al Comune di Nettuno per i danni patiti a causa di tali vicende.
Tale riconoscimento del diritto del Comune di Nettuno ad ottenere il risarcimento dei danni (da quantificarsi con precisione con causa civile) è stato possibile soltanto grazie alla decisione di costituirsi in giudizio da parte della nostra amministrazione di centrosinistra dell’epoca.
Da sempre infatti i valori di legalità, giustizia e lotta alle mafie hanno contraddistinto il nostro partito, che proprio per questo motivo nel 2008 per mezzo della giunta guidata allora da Alessio Chiavetta ha deciso coraggiosamente di costituirsi in giudizio, unico ente a farlo. Così come, sempre grazie alla stessa giunta dell’epoca a guida PD, il Comune di Nettuno è stato l’unico ente pubblico costituito in giudizio in altro processo per crimini legati alla mafia sul nostro territorio, il processo “Sfinge”, anch’esso conclusosi con una serie di condanne e con il riconoscimento del diritto al risarcimento dei danni nei confronti del Comune di Nettuno.
A tal proposito, anzi, ci chiediamo se chi è andato alla guida della città dopo di noi abbia mai intrapreso il parallelo giudizio civile necessario per la quantificazione dei danni o se si è soltanto limitato a sventolare la bandiera della legalità e dell’onestà, senza intraprendere alcuna iniziativa concreta, come invece ha fatto e continuerà a fare il Partito Democratico di Nettuno ogni volta che sarà necessario”.
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