Prima si fanno i lavori, poi si chiede l’idoneità. Succede ad Anzio ed è il paradosso che ha come protagonista l’ex commissariato di Anzio, noto anche come Villa Angelita, prossima sede della polizia locale. I lavori di manutenzione e ripristino dell’immobile sono stati affidati a luglio e iniziati da tempo, ma le prove statiche non risultano pervenute. E’ quanto emerge dalla determina del 9 ottobre 2018 con la quale si affida l’incarico professionale per lo studio della sicurezza statica e di vulnerabilità sismica dell’immobile allo studio Inea srl.

“Prima della conclusione dei lavori – si legge in determina – appare necessario sottoporre a più approfondito controllo tecnico lo stabile in questione al fine di renderlo idoneo a quanto destinato”.

Non è un mistero che l’immobile in passato crollasse a pezzi, al punto da spostare il commissariato di Polizia nel quartiere di Anzio 2. C’è una delibera del 26 marzo 1999, propedeutica ai lavori per il nuovo commissariato: il consiglio comunale votava un atto, parliamo di 20 anni fa, nel quale si affermava che “a causa delle serie problematiche di carattere strutturale e di sicurezza, nonché igienico sanitarie dell’attuale sede del commissariato, il sindaco ha convocato la conferenza dei servizi che si è riunita in data 17 marzo 1999 nella quale l’amministrazione ha assicurato di avviare le procedure di urgenza per l’assegnazione dell’opera”.[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]