di Menuccia Nardi
Lo dico da sempre e non ho timore a ripetermi. Lo sport che è passione appassiona, e appassiona all’improvviso anche chi di quello sport non è appassionato. E così succede che in una nazione – la nostra – in cui di solito a farla da padrone nel cuore di noi tutti sono altre discipline sportive (il che, naturalmente, è più che legittimo) ci si scopre a tifare la formazione azzurra di pallavolo femminile…
E mentre sei preso da mille faccende casalinghe, passi per caso davanti alla Tv accesa e ti fermi d’improvviso ad ascoltare il resoconto delle prodezze di un gruppo di giovani atlete partite per i mondiali di Giappone con in animo un sogno, e personalmente ne sono rimasta colpita: colpita da una squadra che ti coinvolge e ti entusiasma perché composta da ragazze che giocano di cuore, allenate e combattive, e vincono un argento ai mondiali di volley 2018 che simbolicamente porta sul podio tutti coloro che negli ultimi giorni le hanno ammirate difendere, attaccare, esultare, tutti orgogliosi di quella medaglia conquistata sul campo e conquistata con merito, con grande merito. Brave ragazze, brave davvero!