[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup] Sogin ha aperto oggi le porte della centrale nucleare di Latina a circa 150 visitatori per promuovere la cultura di impresa e sensibilizzare sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito della Settimana della Cultura di Impresa – organizzata da Confindustria e Unindustria Roma Frosinone Rieti Viterbo Latina – e della Campagna “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose” promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e, in Italia, dall’Inail.
La giornata si è articolata in due momenti. La mattina un gruppo di studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Galilei-Sani di Latina assieme ai rappresentanti di Unindustria e INAIL hanno visitato la centrale, la primogenita in Italia e la più potente d’Europa all’epoca della sua entrata in esercizio. I visitatori sono stati guidati dai tecnici Sogin che hanno illustrato i lavori di decommissioning e di gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi.
Nel pomeriggio si è svolto il workshop “La gestione delle sostanze pericolose nei siti Sogin”, aperto dagli interventi di Enrico Bastianini, Responsabile Sogin Coordinamento Qualità, Safety e Facility Management, Giorgio Klinger, Presidente Unindustria Latina e Fabrizio Ferracci dell’Ordine degli Ingegneri di Latina.
In linea con gli obiettivi della Campagna europea, durante il workshop sono stati approfonditi gli aspetti legati alla sicurezza radiologica e chimica nel decommissioning. Alla tavola rotonda conclusiva sulla gestione del rischio chimico nei diversi contesti organizzativi hanno preso parte, oltre Sogin, aziende del settore, Inail, Asl e Vigili del Fuoco.