[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Camassa non funziona, vero? La città è sporca, giusto? Il sindaco – in campagna elettorale – disse che immaginava un contratto ponte in attesa di una nuova gara. Non conosciamo sviluppi in tal senso, certo è che anche in Comune sembra ci si prodighi per trovare chi possa rilevare un’azienda prossima al fallimento nella gestione della società e quindi anche del cantiere anziate.
Cosa c’entra con l’indagine Ecocar e il “sistema Anzio” che da questo umile spazio denuncio da anni? Un momento, arriviamo.
Camassa non era gradita a Placidi e pure il sindaco Bruschini disse che preferiva la prima classificata, Ecocar-Gesam. Placidi si prodiga per far sì che interdittiva antimafia o meno sia questa a vincere. Parla con gli imprenditori, ben introdotti fra l’altro con i giudici amministrativi come emerge dalle carte, e rassicura i dipendenti sull’esito dei ricorsi. In quei giorni in particolare i sindacalisti sono molto attivi nel lamentare le mancanze di Camassa. Qualcuno si risentì dopo questo blog (29 luglio 2015, sempre per chi ha memoria corta) ma oggi abbiamo conferma di non essere andati troppo lontani. Anzi…
Siamo a giugno 2015, Ecocar ha avuto una sospensiva perché a causa dell’interdittiva la gara era stata assegnata a Camassa. Ovviamente l’assessore spinge perché si proceda in tal senso e lo si faccia subito. I funzionari, sottoposti a evidenti pressioni perché come vado ripetendo da tempo “doveva” vincere Ecocar, commentano l’accaduto e dicono chiaramente che “ha vinto la sua ditta” ma che le procedure non possono cambiare perché lo vuole Placidi e occorre attendere l’esito della procedura nel suo insieme.
Una scelta che li farà apostrofare come “bastardi pezzi di m…” dagli imprenditori – cosa che si scopre solo da questi atti – mentre sempre leggendo le carte apprendiamo che “stanno festeggiando perché ha vinto la sua ditta, ma noi dobbiamo pensare alla normativa”. Al festeggiamento partecipano “tutti gli operai” e anche un altro ex assessore – non indagato ma in corsa fino alle ultime edizioni – che quando ci sono di mezzo vicende relative ai rifiuti o al verde, sarà un caso ma è presente.
E torniamo all’inizio. Il cerchio si ricompone. Camassa non funziona, vero? Certo, ha le sue responsabilità ma un dipendente non dovrebbe pensare a chi vince bensì a dare sempre il meglio di sé. Un assessore – al ramo o meno – dovrebbe preoccuparsi di tenere la città pulita indipendentemente da chi vince e non festeggiare per una sospensiva con i lavoratori. I quali – in questa come in altre campagne elettorali – sono stati protagonisti diretti: nelle liste e nei seggi. Così come, molti di loro, erano in prima fila alla festa di Forza Italia organizzata da Placidi alla pineta dell’ospedale militare. Sindaco Bruschini in prima fila, evidentemente senza accorgersi di ciò che gli accadeva intorno o – peggio – tollerandolo per il quieto vivere in maggioranza o….
Camassa non funziona, vero, ma alcune emergenze erano palesemente volute per chiamare squadre “volanti” da recuperare in un bar di Anzio Colonia. Lo dissi al dibattito con De Angelis in campagna elettorale ricevendo un suo applauso tra l’ ironico e il quasi convinto. Il “sistema Anzio ” confermato da queste carte ha contribuito a farlo eleggere. Sarebbe importante già che non ci fossero più “squadre volanti”.
Intanto Camassa continua a non funzionare ma scrive, contestando le multe, che ad Anzio sono scattati gli arresti dopo il suo arrivo. E buona parte di quel “sistema” è in maggioranza o si è candidato a sostegno di De Angelis. Che di solito è molto attento a quello che gli succede intorno. Vedremo
3/continua