Anzio. ApA: Occorre evitare a tutti i costi la svendita del porto

“Novità importante per il centro di Anzio.
Due notizie molto rilevanti investono Anzio centro ed il suo futuro in queste ore: la pubblicazione del Piano Particolareggiato del centro e l’offerta commerciale fatta dalla società Marinedi al Comune per rilevare per 5 milioni euro le quote della Capo d’Anzio, società incaricata di realizzare il nuovo Porto, oggi partecipata per il 61% dal Comune e per il restante 39% da Marinedi.

[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Per quanto riguarda il Piano del centro ricordiamo a tutti i cittadini e le associazioni che è possibile fare Osservazione al Piano entro il 29 dicembre 2018. Noi stiamo valutando in questi giorni il Piano e la possibilità di intervenire attraverso lo strumento, previsto dalla legge, delle osservazioni (alle quali il comune dovrà rispondere con controdeduzioni obbligatoriamente).
A proposito dell’offerta commerciale fatta da marinedi, la questione è molto seria: se il Comune accettasse, il porto diverrebbe definitivamente ed interamente privato insieme ad una pezzo cruciale di città e si trasformerebbe in qualcosa di molto simile a quello di Nettuno (ed è difficile anche solo chiamarlo “porto”). Al di là delle rispettive vedute, tutte le forze politiche in passato si impegnarono nell’approvare una mozione per dare mandato al Sindaco di riacquistare le quote di marinedi e liquidare il privato. A quella mozione seguì una causa, il cui esito è ancora sconosciuto. Accettare oggi sarebbe una marcia indietro clamorosa. In queste ore sto contattando altri consiglieri comunali per provare ad elaborare una posizione comune”.
Luca Brignone, Alternativa per Anzio