Sono partiti sabato 2 luglio i saldi di fine stagione, per la prima volta in contemporanea in tutta Italia. Durerà sei settimane la caccia all’affare, mentre scattano anche i controlli per evitare le truffe: sconti “falsi” e avanzi di magazzino. Una festa dello shopping che, secondo l’ufficio studi di Confcommercio, vedrà una spesa da 274 euro a famiglia, 114 euro a persona, per un valore complessivo di 4,1 miliardi. Una festa per pochi, controbattono le associazioni dei consumatori, a cui parteciperà una minoranza delle famiglie (il 37% secondo Federconsumatori) con una spesa ancora inferiore a quella dello scorso anno (sotto quota 160 euro secondo il Codacons, in calo del 10-15% rispetto all’estate 2010).
Falsi miti: non è vero che i prodotti scontati non possono essere cambiati, il Codacons spiega che in caso di prodotti difettati il negoziante è tenuto alla sostituzioni se il problema è segnalato “entro il termine di due mesi dalla data in cui viene scoperto il difetto”. Inoltre, nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento. Confcommercio ricorda, invece, l’obbligo per il negoziante di indicare sempre il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale e la possibilità di trovare in vendita anche capi appartenenti alle stagioni precedenti.