[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Il comune di Anzio propone l’istituzione dell’imposta di soggiorno. La delibera, con la proposta al Consiglio comunale di approvazione del relativo Regolamento, è del 13 dicembre.
A motivare il provvedimento diversi fattori, tra i quali la diminuzione dei trasferimenti statali e la necessità di finanziare una serie di interventi in campo turistico per mantenere costante la presenza di turisti.
“Esiste la possibilità per i Comuni capoluogo di provincia, le Unioni di Comuni nonché i Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte di istituire, un’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, da applicare, secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo, nella misura massima di cinque euro per notte di soggiorno – si legge nel testo – previsto che il gettito derivante dall’imposta di soggiorno sia destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali; considerato che il Comune di Anzio è stato inserito nell’elenco delle città d’arte a prevalente economia turistica; il Comune di Anzio, a seguito della riduzione dei trasferimenti statali, ed in considerazione del persistente blocco della leva fiscale, non sarebbe in grado di mantenere i livelli di manutenzione della città e l’erogazione dei servizi sinora garantiti, in materia di turismo, di beni culturali, ambientali e di servizi pubblici locali e che pertanto, si rende necessario istituire l’imposta di soggiorno tenuto conto delle finalità specifiche di destinazione previste dalla normativa. Per poter incentivare e, comunque, almeno mantenere costante negli anni sul territorio la presenza turistica, occorre investire in tale ambito, migliorando ed offrendo adeguati servizi pubblici ed idonei interventi per la conservazione ed il miglioramento del patrimonio artistico ed ambientale e per la organizzazione e realizzazione di eventi culturali, e, conseguentemente un costante impegno di risorse finanziarie”.