di Menuccia Nardi
Lo ammetto, ultimam[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]ente sono ripetitiva, e mi sembra di parlare sempre di cucina e pietanze culinarie, ma sono gli eventi che mi inducono a ripetermi… gli eventi mondani, intendo: cene prenatalizie due settimane prima di Natale, panettone di auguri che ci facciamo da un mese, brindisi con spuntino al seguito per salutarci prima delle ferie, prima di eventuali vacanze, prima del “chissà quando ci rivediamo”, prima del prima che mi ricoverino, ragazzi! Sì, perché se andiamo avanti di questo passo la scelta è tra un centro benessere per rimettermi in forma o un pronto soccorso per una lavanda gastrica d’urgenza, e teniamo presente che il limite tra un “ho un po’ esagerato” a “ho i crampi allo stomaco” fino ad arrivare all’ “adesso vomito” è sottilissimo. Per non parlare di tutti i miei buoni propositi sul regime alimentare pre-natalizio!
Che poi, lo sappiamo, il cibo è anche un mezzo per socializzare, e se non partecipi sembra che te la tiri e ti rendi antipatica (e qui, in tutta onestà, mi verrebbe spontaneo alzare le spalle e dire“pazienza”, ma già so che a casa mia sono pronti in coro a dire “sei sempre la solita!”). Che dilemma! E se iniziassimo a scambiarci gli auguri bevendo acqua e limone? Non è alcolico, depura, mi dicono che è anche drenante! Temo, però,che la mia sia una proposta impopolare e non avrà molto seguito. Va be’, vuol dire che troverò metodi alternativi per sforzarmi di essere socievole senza rischiare indigestioni un giorno sì e l’altro pure: potrei fingere di masticare, o simulare un improvviso mal di denti (per il quale hanno tutti sempre compassione e comprensione!) o alternare le due cose, vedremo… in qualche modo mi ingegnerò.