riceviamo tra le lettere
[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Sono Ileana Zito, come cittadina mi sento in dovere e al contempo sono lieta di portarvi a conoscenza di quanto a me accaduto la notte del 16 dicembre 2018. Erano da poco passate le 23 quando stavo percorrendo via Acciarella per fare rientro nella mia abitazione a Nettuno e sono rimasta coinvolta in un bruttissimo incidente stradale.
Mi sono ritrovata fuori strada con la mia Lancia Y, sbattuta contro gli alberi. Appena subito dopo l’incidente sono stata soccorsa da tre ragazzi che ho poi scoperto essere allievi della scuola di Polizia di Nettuno, i quali si sono prodigati sotto la pioggia battente per aiutarmi ad uscire dal mio veicolo che era dentro una cunetta. Gli stessi mi hanno fatto accomodare nella loro auto mentre contattavano i soccorsi. Vorrei ringraziare questi ragazzi, Vincenzo Ianniello, Angelo Longo e Matteo Paderi per l’umanità che va oltre l’efficienza. Gli allievi poliziotti con i quali ho avuto a che fare non hanno solo fatto il loro dovere, per altro liberi dal servizio e di rientro dalle loro case in caserma, mi hanno trattato con rara umanità e mi hanno fatto sentire un cittadino fiero delle forze dell’ordine. Li ho ovviamente ringraziati personalmente ma sento la necessità di farlo pubblicamente, per tutte quelle volte che, invece, le forze dell’ordine vengono pubblicamente attaccate in maniera ingiustificata. Il mio veicolo completamente distrutto è stato demolito perché fuori uso, ma posso dire con certezza che sono stata miracolata. Non ho ripreso completamente la mia attività ma pian piano tutti gli acciacchi saranno risolti. Posso dire con certezza, però, che se non fosse stato per loro chissà quando e da chi avrei ricevuto l’aiuto di cui necessitavo.
Ileana Zito