Riceviamo e pubb[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]lichiamo
Il progetto “Salviano la Pineta” nasce nel 2013 su iniziativa del Circolo Le Rondini di Anzio-Nettuno di Legambiente con lo scopo preminente di indurre le autorità ad intervenire per curare gli alberi colpiti da un coleottero, il Tomicus Destruens, che ha già colpito e fatto abbattere un centinaio di pini. L’attività del Comitato, che si costituisce, trova subito alcuni riscontri positivi sia nell’ambito della Regione Lazio, che della pineta è responsabile sul piano naturalistico e sia nell’ambito comunale che decreta il blocco dell’uso del parco comunale da parte dei giostrai e da qualche segno di intervento col ripopolamento parziale degli alberi abbattuti. Nel 2014, nell’ambito della mobilitazione per salvare la Pineta, viene organizzata e gestita in modo esemplare dal Dr Giuseppe Biscari, uno dei responsabili del Consorzio Lido dei Pini, la partecipazione del sito naturalistico all’ iniziativa nazionale che il FAI (Fondo Ambiente Italiano).
C’è stata una mobilitazione nella zona di Lido dei Pini sia in occasione delle manifestazioni in difesa della pineta ma anche in modo continuativo nei bar e negli esercizi pubblici, per raccogliere firme e la passione e l’amore per la natura del Dr. Biscari hanno avuto risultati davvero insperati: la pineta del Lido dei Pini ha ottenuto 2009 voti e si è classificata al primo posto dei siti naturalistici del Lazio. Si susseguono le iniziative con le feste dell’albero con le quali Maria Pia Pelagatti, la Presidente del Comitato, coinvolge ogni anno centinaia di bambini e genitori nell’impegno a far rivivere e valorizzare il bene naturalistico più importante di Anzio: la Pineta della Gallinara. Mentre il Comitato “Salviamo la Pineta” porta avanti le proprie istanze e le proprie proposte in difesa del parco comunale, analogo impegno viene profuso dai gestori della parte privata della Pineta, che ha subito danni analoghi per quanto attiene all’attacco patogeno dei pini. Si sviluppano idee e si prendono iniziative ma l’atteggiamento menefreghistico del Comune di Anzio costituisce un ostacolo insormontabile alla concretizzazione di progressi strutturali; il mancato finanziamento di fondi promessi, stanziati ma mai erogati ha impedito il necessario approfondimento scientifico proposto dalla Regione Lazio per affrontare il problema fitosanitario ed i pini continuano a morire. Il 1 maggio del 2016 il Comitato subisce un atto apertamente ostile quando un gazebo allestito per raccogliere opinioni e proposte da parte dei cittadini, viene preso di mira e distrutto da alcune persone della zona. Questo avvenimento ha causato un rallentamento dell’attività del gruppo con la rinuncia a parteciparvi da parte di alcune entità come Legambiente ed Assoraider, due delle sette associazioni che avevano dato vita al Comitato. Ciononostante, iniziative prese, con la perseveranza ed il lavoro di Maria Pia Pelagatti, hanno continuato ha tenere viva l’attenzione sulla pineta. E’ sempre merito del lavoro e dell’impegno di Maria Pia Pelagatti se in data15 febbraio si è tenuto una specie di convegno di coloro che vogliono ancora salvare la Pineta e la vogliono trasformare in un parco pubblico protetto ed attrezzato per essere fruito dalla gente della zona. Sono una ventina le persone che sono convenute presso la sede del Consorzio del Lido dei Pini alle ore 19, alcuni in rappresentanza di associazioni e comitati, con un ordine del giorno che al punto uno riporta: Lettura dello Statuto . Questo elemento rileva l’intenzione di rifondare il Comitato che, allo stato, è composto solo da tre delle sette entità fondatrici: Consorzio Lido dei Pini, Consorzio Lupetta ed Anzio Diva, mentre non risulta nominato nessuno dei due rappresentante dei cittadini. La lettura dello Statuto offre la possibilità di dare chiarimenti ai nuovi convenuti. Viene ribadita e condivisa la volontà di ricominciare, con rinnovata energia e forti di maggiore esperienza, a lavorare sul progetto di salvataggio della pineta a partire da quello che deve restare l’aspetto prioritario e cioè l’intervento fitosanitario. La valorizzazione della pineta non può che costituire l’aspetto che più impegnerà il Comitato sul piano del lavoro organizzativo e che potrà comportare l’adozione della pineta stessa, adozione di cui è stata già avanzata una richiesta nei confronti del Comune di Anzio. L’aspetto adozione è stato a lungo dibattuto ed è prevalsa l’opinione che debba essere creato, nell’ambito del Comitato, un gruppo di lavoro specifico composto da un limitato numero di persone preparate e competenti che porti avanti un progetto di affidamento corredato da una valido piano di gestione. Viene condivisa l’opinione che l’adozione debba avvenire, comunque, nell’ambito dell’attività del Consorzio Lido dei Pini, che costituisce l’unica entità legalmente organizzata che dispone di una propria affidabile struttura organizzativa ed amministrativa. L’intenzione di ricostituire la struttura organizzativa del Comitato trova consistenza nella riconferma di adesione da parte di Legambiente di Anzio-Nettuno, che vi rientra e nelle nuove adesioni dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Motoclub “Brutti in Piega”, attraverso il suo Presidente Saverio Celani e dell’Associazione “Sapori Del Vecchio Ovile” attraverso il suo presidente Pietro Frasca e del Consorzio Colle Romito con il Presidente Romano Catini. Il dibattito ha portato anche alla nomina dei due rappresentanti dei cittadini che, in base alle norme statutarie, hanno lo stesso valore, nel Consiglio Direttivo, dei rappresentanti di associazioni o enti. I due rappresenanti eletti sono Federico Landi e Luca Ceglia mentre a tesoriere del Comitato è stato eletto Giulio Spagnoli. Come noto il Comitato Salviamo la Pineta aderisce al Coordinamento Uniti Per l’Ambiente che, attraverso il suo settore UPA-Verde, sta contribuendo e contribuirà in modo attivo alle iniziative di rilancio del Comitato a partire dall’aspetto naturalistico. Maurizio Bartolomei, responsabile del Settore UPA-Verde, collaborerà al lavoro del Comitato che potrà contare sul supporto del Coordinamento che è stato costituito per difendere l’ambiente di Anzio. Il Comitato “Salviamo la Pineta” ha ripreso la sua attività con nuova energia. Sono previste a breve nuove riunioni che dovranno portare alla riorganizzazione della sua struttura operativa. E’ previsto un sensibile allargamento della base delle adesioni e verrà consolidato il lavoro di collaborazione con la proprietà privata della Pineta della Gallinara. Verrà richiesto un incontro col Sindaco di Anzio per discutere i vari aspetti di un progetto complesso che dovrà vedere il Comune di Anzio assumersi tutte le sue responsabilità istituzionali. E’ tempo di attuare con urgenza l’idea, più volte discussa in passato, di convocare una specie di Conferenza di Servizi con la quale mettere intorno ad un tavolo tutti gli attori che hanno un ruolo nella difesa di un bene naturale importante come la Pineta della Gallinara, parte essenziale del Sito Interesse Comunitario denominato Lido dei Gigli e luogo di altissimo interesse naturalistico, storico ed archeologico.
Sergio Franchi