[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Il Servizio sociale del Comune di Nettuno promuove l’Affidamento familiare con il Progetto “Braccia aperte”, curato da un assistente sociale e uno psicologo del servizio per la tutela dei minori.
Cos’è l’Affidamento familiare?
L’Affidamento familiare è un’esperienza di solidarietà, un intervento di aiuto e di sostegno a bambini e ragazzi che provengono da una famiglia che temporaneamente non è in grado di occuparsi in modo adeguato e completo della loro cura ed educazione e consiste nell’accoglienza di minori in contesti familiari diversi da quelli di origine, per un periodo di tempo che può essere più o meno lungo.
In base al diritto del minore di crescere ed essere educato nell’ambito della propria famiglia, sancito dalla normativa vigente, il mantenimento dei legami con le figure significative, la temporaneità e la previsione del rientro nella famiglia di origine sono le caratteristiche dell’affidamento familiare.
Affinché l’affido funzioni è importante che la famiglia affidataria, con il sostegno dei servizi sociali comunali e di quelli specialistici della ASL, comprenda e sia solidale nell’aiutare a recuperare, nella famiglia d’origine, le risorse e le capacità per poter riaccogliere il proprio figlio.
Come si realizza l’affido?
L’Affido può essere:
• A tempo parziale quando la famiglia affidataria accoglie il minore per brevi periodi di tempo
• Residenziale quando il minore vive con la famiglia affidataria per lunghi periodi, mantenendo i rapporti con la propria famiglia
• Diurno o semiresidenziale, quando il minore trascorre alcune ore della giornata o l’intera giornata presso la famiglia d’appoggio, che ha il compito di aiutare lui e i genitori a svolgere attività di vita quotidiana
• D’urgenza, quando il minore viene accolto in situazioni non previste.
Chi può diventare affidatario?
Possono essere affidatari singoli individui o coppie, dopo aver seguito un percorso di formazione e valutazione a cura del Servizio sociale, parenti fino al quarto grado o esterni al nucleo familiare
Il Progetto “Braccia aperte” del Comune di Nettuno
Il Servizio sociale del Comune di Nettuno promuove l’Affidamento familiare con il Progetto “Braccia aperte”, curato da un assistente sociale e uno psicologo del servizio per la tutela dei minori.
Il progetto si articola nelle seguenti fasi:
Sensibilizzazione e promozione della pratica dell’affidamento familiare attraverso iniziative pubbliche, in collaborazione con la rete locale dei soggetti pubblici e del privato sociale
Raccolta dell’interesse e formazione delle famiglie che desiderano aderire al progetto
Valutazione della reale disponibilità ad accogliere un bambino/ragazzo in difficoltà
Creazione di una Banca dati delle famiglie disponibili all’affido
Abbinamento minore-affidatari conciliando i bisogni del minore e della sua famiglia con la disponibilità e le risorse degli affidatari
Creazione di un gruppo stabile di auto mutuo aiuto e dello Sportello di ascolto “Braccia aperte”
Sostegno e monitoraggio sull’andamento dei progetti attivi in collaborazione con i Referenti dei Servizi sociali coinvolti.
Per informarsi e manifestare interesse al Progetto “Braccia aperte”
È possibile rivolgersi agli operatori dell’Ufficio tutela minori del Comune di Nettuno in Via della Vittoria n. 2, primo piano, tel. 06 98889331/357, nei seguenti giorni e orari:
lunedì-mercoledì-venerdì h. 9:00-14:00
martedì-giovedì h. 9:00-14:00 / 15:00-18:00.