Nettuno- Muore Manilio Prignano ucciso da un masso durante un’escursione

Nel corso di una semplice arrampicata a Guadagnolo (Capranica Prenestina) si stacca un masso dalla montagna, precipita e perde la vita Manilio Prignano. Amato e stimato docente dell’Università Civica da molti anni, eccezionale fotografo, sensibile musicista, grande estimatore delle bellezze della natura, ha avvicinato alla montagna e fatto apprezzare a centinaia di iscritti i suoi panorami magnifici e le sue bellezze incontaminate. Guida, compagno, amico per tutti coloro che hanno partecipato con lui alle escursioni nel corso degli anni. E’ accaduto ieri pomeriggio, primo di una cordata di 4 persone a Guadagnolo, considerata facile palestra di roccia. Si è staccato un masso dalla montagna, pur essendo esperto bravissimo, non ha avuto alcuna possibilità di salvezza. Una gravissima perdita per l’Istituzione nettunese.

Manilio Prignano, Guida Ambientale Escursionistica iscritto all’A.I.G.A.E., frequenta con la medesima passione i terreni della montagna, della fotografia e della musica. Nell’ambiente alpinistico è noto per l’attività esplorativa che da più di vent’anni svolge sui monti dell’Appennino Centrale (Sirente, Gran Sasso…) e in particolare per essere stato tra i pionieri dell’arrampicata sulle cascate ghiacciate della Laga. Collabora con la Rivista della Montagna, la Rivista del C.A.I. e con Intraisass (rivista telematica di letteratura, arte ed alpinismo). Dal 2001 è responsabile del Gruppo Escursionistico “Semprevisa” della S.M.S. “Via Ardeatina” di Anzio (http://utenti.quipo.it/Semprevisa), un innovativo progetto di escursionismo scolastico, e dal 2003 tiene il corso di Escursionismo dell’Università Civica “Andrea Sacchi” di Nettuno.

 

Artista della fotografia

Manilio Prignano, viveva e lavorava a Nettuno (Roma). Le sue immagini nascono da una costante ricerca su linea, forma e colore, che si concretizza in un’attenta esplorazione delle superfici e nello studio delle reazioni della materia alla luce, con sorprendenti risultati cromatici e chiaroscurali, ottenuti senza l’utilizzo di filtri o elaborazioni, sia in fase di stampa che di ripresa.

Creava inoltre immagini intervenendo fisicamente su trasparenti e rielaborando testi e stampe con procedimenti non digitali. Autore di installazioni e multivisioni, spesso create per l’ambientazione di eventi di musica elettronica e per la scenografia di lavori teatrali e balletti. Nell’ambito di questa attività ha svolto una personale ricerca sulle possibilità di applicare alla fotografia tecniche e processi ideativi derivati dalla prassi creativa degli artisti (compositori, registi, poeti…). Ha partecipato a numerosi festival internazionali: Musica Scienza (Roma), Aree Intermediali (Roma), Corpi del Suono (L’Aquila), Poetronics (L’Aquila), Arte Multi Visione (Rieti), Estate Fiesolana (Fiesole), Ciclo Orkestra (Evora – Portogallo), Videotrip (Roma)… Sue immagini sono state esposte in diverse mostre, tra cui la personale allestita in occasione di Aree Intermediali 2000 (Roma – Vetrina Internazionale del C. N. D.).