Polemiche a seguito delle parole pronunciate dal candidato sindaco Alessandro Coppola che l’8 marzo si era pronunciato sulla Festa della Donna. Il candidato sindaco del centrodestra aveva dichiarato che “la giornata internazionale della Donna è un momento di Festa, ma anche di riflessione. In questa campagna elettorale renderò chiaro il mio impegno per le pari opportunità, per la tutela delle donne nella famiglia, nel lavoro e nella società. Nella giunta di centrodestra le ‘quote rosa’ non saranno un mero obbligo di legge ma un valore aggiunto per l’azione Amministrativa che darà il massimo per una Nettuno che deve tornare a splendere”.
A rispondere è il candidato sindaco [sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Enrica Vaccari: “Non mi sono piaciute le parole di Coppola – spiega la Vaccari che è l’unica candidata donna su Nettuno – per il semplice fatto che mi sono sembrate strumentali. Un uomo non può cavalcare la festa delle donne per fare campagna elettorale. Mi sarei aspettata dei semplici e sinceri auguri, tutto qui, e non premi! Alla donna non servono premi, contentini. Alla donna come agli uomini. Se una persona vale e arriva ad ottenere certi traguardi, lo deve esclusivamente a sé stessa e alla sua preparazione, visto che nessuno ti regala nulla. E sottolineo ancora, parlo di persona, uomo o donna che sia. Coppola ci mostri piuttosto il suo programma elettorale, ci spieghi nel dettaglio i punti programmatici e le tante questioni pratiche che riguardano la città e non parli di premi da dare a qualcuno. Men che mai alle donne”.