“Un’ignota mano ha imbrattato Nettuno con un manifesto che ricorda la vergognosa pagina dello scioglimento del Consiglio comunale del 25 novembre 2005.
Gli autori del manifesto non hanno neanche il coraggio di firmarsi, ma non è difficile capire che sono probabilmente gli stessi che hanno portato Nettuno sull’orlo del baratro e che ora vorrebbero cavarsela con la “triste” barzelletta del complotto.
Fanno finta di non sapere che sono ancora in corso procedimenti penali sulla Nettuno Servizi, sul Porto, sui parcheggi a pagamento, su clan della ‘ndragheta calabrese con relativi sequestro di beni.
Come anche che nel bilancio comunale sono stati scoperti ingenti residui passivi pronti a trovare una fattura di qualche amico da pagare alla faccia dei contribuenti.
E ci chiedono ancora se ci crediamo?” – Il segretario PD di Nettuno Giacomo Menghini.