di Menuccia Nardi
Non so quanti sappiano o ricordino che il 31 marzo scorso si è celebrato il backup day. Evento per ricordare a noi tutti di fare una copia di foto, video e in generale di tutti i dati che quotidianamente archiviamo sui nostri dispositivi…per non rischiare di perderli. Già, perché i ricordi vanno salvati, almeno quelli immortalati nell’istantanea di una foto o nelle immagini di un video. Mi chiedo se arriveremo mai ad un metodo per poter fare il backup della memoria, un backup selettivo però, in modo da poter scegliere i ricordi da salvare e poter fotografare nella mente i particolari di quei momenti che magari ricordiamo ancora, sì, ma che via via nel tempo diventano sbiaditi…ed ecco che non metto più a fuoco com’ero vestita quel giorno, vedo chi c’era con me, ma non so se portava gli occhiali e se fosse una giornata di sole, ricordo che mi sentivo felice, e quel ricordo non vorrei perderlo…
E con lo stesso metodo poter scegliere i ricordi da eliminare, quelli meno dolci, quelli di cui non vorremmo fare il backup, ma che restano lì, in un angolo della mente, prepotenti e impertinenti, e sono restii a farsi cancellare, e ti inumidiscono gli occhi anche a distanza di anni, come se avessero un canale privilegiato che va dal cuore alla ghiandola lacrimale e ritorno… ma non ora, ora è la luce di questo sole di primavera di qualche giorno fa che mi rende gli occhi lucidi, era un bel momento e lo voglio ricordare…