La consapevolezza che un futuro diverso per Nettuno sia possibile e che debba essere frutto dell’impegno come cittadino in prima persona: sono questi i motivi che hanno spinto Adolfo Catacci, 31 anni, imprenditore di Nettuno, a sostenere nelle prossime elezioni amministrative del 26 maggio, il candidato sindaco Waldemaro Marchiafava, con la lista civica “Lista Marchiafava Insieme 2019”.
“A settembre scorso – spiega Catacci – su impulso del professor Marchiafava – ci siamo ritrovati ad analizzare la situazione politica attuale, risultato di diversi commissariamenti e di una classe dirigente che non ha saputo dare risposte al cittadino, perfino nelle questioni più basilari come l’ordinaria manutenzione. La condivisione di principi e idee nel corso degli ultimi mesi è stata, poi, la motivazione determinante che ci ha portato a formare una lista. Il nostro, infatti, non è un gruppo nato in vista delle elezioni, per fare numero, come spesso accade”. Già mesi fa il professor Marchiafava presentava il “Manifesto della Dissidenza”, una serie di spunti di riflessione aperti al contributo dei cittadini, in cui si metteva in evidenza la necessità di dare inizio ad un processo di radicale cambiamento, senza speculazioni, ad esclusivo vantaggio della collettività.
[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]”Fin dall’inizio mi sono sentito coinvolto nel progetto del prof Marchiafava – continua Catacci, che assieme alla sua famiglia gestisce lo storico hotel Astura sul lungomare di Nettuno – perché sposo in pieno la filosofia del rinnovamento portata avanti dal professore, per il quale nutro massima stima come uomo, prima ancora che come politico”.
Un rinnovamento che parte dalla presenza in lista di volti nuovi, che si avvicinano alla politica per la prima volta. Professionisti, commercianti, ma prima di tutto persone che hanno a cuore il bene della propria città e che sono amareggiati della condizione odierna in cui versa Nettuno.
“Nella mia stessa lista – precisa Catacci – sono presenti persone che credono fermamente nella possibilità di rigenerare il tessuto sociale ed economico di questa città. Per ripartire con il piede giusto serve una visione d’insieme della città, che sia lungimirante, che abbia nel suo programma interventi a lungo termine, e non solo progetti a breve scadenza . Sono una persona concreta, non amo la retorica. Vivo a Nettuno da sempre, e quotidianamente mi confronto, come tutti i commercianti, con una realtà piena di difficoltà. Come tutti i cittadini mi trovo a vivere in un paese poco accogliente, in cui manca totalmente l’attenzione alle categorie più deboli, come anziani e bambini. In un paese che potrebbe offrire una qualità della vita invidiabile e che invece, pone a dura prova la resistenza di ognuno di noi. “
“Tante sono state le delusioni che la popolazione nettunese ha sperimentato nel corso degli anni.:credere che un futuro diverso sia possibile è nelle mani di ciascun cittadino“. [sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]