[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Nel Programma di “Nettuno progetto comune” del candidato sindaco Daniele Mancini grande rilievo al settore del Turismo. “Il turismo è l’unica opportunità che Nettuno ha per non morire come paese bensì finalmente diventare una grande Città essendo già il 147mo comune d’Italia su 8mila. –si legge nel programma– Una città che deve offrire pacchetti turistici concorrenziali per il mercato attuale che ricerca sempre maggiori mete e soprattutto servizi adeguati alle esigenze di flussi turistici nazionali ed internazionali. Nettuno ha tutte le carte in regola, storia, tradizioni, monumenti, clima e una posizione strategica molto vicina a Roma, città più visitata al modo con milioni di turisti l’anno. Il nostro obiettivo è quello di intercettare parte di questi potenziali clienti. Istituzione dell’ufficio Sviluppo Turistico con personale qualificato e dedicato ed istituzione della Consulta per il Turismo e Commercio, un organo cittadino, composto dai diretti portatori di
interessi e dalle realtà operanti sul territorio, strumento parallelo all‟Amministrazione
che avrà una funzione consultiva, propositiva e di confronto per un settore così
strategico per il rilancio della città e della sua economia. La Consulta farà da raccordo
tra le esigenze delle categorie commerciali e turistiche e la Pubblica Amministrazione
locale così da coordinare le risorse presenti per una migliore fruizione e
valorizzazione dell’offerta globale. La vocazione turistica di Nettuno può e deve
ripartire con un‟azione complessiva e sistematica del tessuto produttivo e ricettivo
con il coinvolgimento di un “advisor” specialistico che costituisca un volano concreto
per l’attrattività della città come un luogo che offre e merita, superando così anche la
percezione della stagionalità del turismo locale. Le chiavi di lettura del nuovo turismo
nettunese dovranno essere l’accoglienza, l’ospitalità, efficienza ed organizzazione
nonché la valorizzazione dei segni dell‟identità e della tradizione del nostro territorio”.