Nettuno- Levantini su convegno Sen. Cardiello: “Non sapevo che la politica potesse ergersi a tribunale di ultima istanza”

Il dott. Levantini presidente Coordinamento antimafia Anzio Nettuno

Era il 28 novembre 2005 quando il consiglio comunale di Nettuno presieduto da Vittorio Marzoli fu sciolto per infiltrazioni della malavita organizzata e messo nelle mani di 3 commissari. A distanza di 7 anni, il senatore Franco Cardiello, è intervenuto in difesa dell’ex sindaco, suscitando, come era d’altronde prevedibile, la reazione del Coordinamento Antimafia Anzio Nettuno. Che per bocca del presidente Edoardo Levantini dice: “Il sen.Cardiello del Pdl di Salerno, che in un convegno ha difeso Marzoli ha detto che Nettuno non andava sciolto per mafia. Non sapevo che la politica potesse ergersi a tribunale amministrativo di ultima istanza! La verità – continua Levantini- è che c’è qualcuno che vuole rifarsi una verginità! Il consiglio comunale di Nettuno del 2005 è stato sciolto per gravi infiltrazioni della criminalità organizzata, punto e basta. D’Agapiti, pregiudicato per reati associativi connessi al narcotraffico, aveva rapporti diretti con diversi amministratori comunali, fatto accertato. Vogliamo D’agapiti arrestato per traffico di droga e corruzione, assieme ai suoi sodali.

 E’ vero che l’ex sindaco Marzoli, l’ex vice Di Magno sono imputati per gravi reati alcuni dei quali emersi durante l’inchiesta della commissione d’accesso? Certo. E’ vero che ci sono state pronunce di primo grado della corte dei conti, per fatti emersi nei lavori della commissione  d’accesso (ad ex vicenda Boni vedasi sentenza Corte dei Conti in allegato) nei confronti di questi due ex amministratori? Certo. E’ vero che esponenti della criminalità organizzata (imputati per reati associativi) hanno giovato di licenze edilizie? Si (basta leggere sentenza tar e Consiglio di Stato che conferma scioglimento per mafia). Per quanto concerne l’inchiesta sulla giunta Chiavetta- conclude l’esponente del coordinamentio antimafia–  non ha nulla a che vedere con la storia passata. Certo, Chiavetta ha deluso molto, e fatto cose assai discutibili. Ma da che pulpito le critiche di Marzoli? La cosa grave è che soggetti molto pericolosi, coinvolti nelle indagini della commissione d’accesso, continuino a gravitare in politica e a fare affari sul territorio”.

Le sentenze citate da Levantini:

Sent. REPUBBLICA ITALIANA La Corte dei Conti- Stefano Di Magno

tribunale amministrativo regionale del lazio sul ricorso di sentenza su scioglimento comune di nettuno

sentenza corte dei conti condanna marzoli