È mai possibile che per il sindaco Antonio Terra le inefficienze siano sempre colpa di qualcun altro? Speriamo che in autunno non arrivi una nuova stangata fiscale per i cittadini di Aprilia dopo gli aumenti della tassa sui rifiuti. Curiosamente, di fronte ad un problema o ad una inefficienza che emerge in città, il sindaco Antonio Terra reagisce sempre alla stessa maniera, cioè addossando colpe e responsabilità ad altri, oppure lamentandosi dell’eredità ricevuta dalle amministrazioni passate.
Anche nei casi più recenti, ovvero il ritardo di “appena” sei anni nell’avvio dei lavori del palazzetto dello sport o l’autorizzazione del parco fotovoltaico a Casalazzara, invasivo quanto basta per mettere in allarme la comunità che si vede così defraudata di ettari di terreno coltivabile, per il Sindaco della Città di Aprilia è colpa di qualcun altro. Sempre colpa di altri, il Sindaco non fa mai autocritica, tantomeno pensare ad assumersi qualche responsabilità ed eventualmente chiedere scusa.
Anche nel caso della stangata Tari, della perdita dei finanziamenti regionali utili alla biblioteca comunale, alla riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità e per la gestione degli asili comunali, della mancata partecipazione all’asta per acquisire a patrimonio pubblico il Teatro Europa, dell’asfalto a singhiozzo per le strade, dell’arrivo dei rifiuti dal Comune di Roma, e gli esempi potrebbero continuare per ore, il Sindaco Terra ha sempre risposto addebitando ad altri la causa dell’immobilismo e della mediocre amministrazione.
Ma questa sua attitudine a riversare sugli altri ogni addebito e responsabilità, non sta più in piedi. Antonio Terra è stato assessore all’Urbanistica dal 2002 al 2005, Vicesindaco e assessore ancora all’Urbanistica dal 2009 al 2012 ed in seguito sindaco ininterrottamente fino ad oggi. Al contrario delle sue dichiarazioni di facciata, a noi sembra che il Sindaco abbia preso le più importanti decisioni di Aprilia degli ultimi anni ed oggi, se finge di cascare dalle nuvole di fronte ad un problema, la realtà è ben diversa.
È tempo che Antonio Terra inizi ad assumersi qualche responsabilità. È tempo che prenda atto e riconosca il suo malgoverno e, per onestà intellettuale, addebiti a se stesso le cause del fallimento di questa esperienza amministrativa.
Intanto, mentre il governo cittadino ci sembra già tranquillamente in vacanza e la città abbandonata e senza una guida, cosa deve attendersi la comunità apriliana al ritorno dalle ferie a settembre? Abbiamo paura che l’unica “novità” sia l’ennesima stangata fiscale per i cittadini, con lo spauracchio dell’aumento al massimo delle aliquote Irpef comunale per far quadrare i conti di un bilancio che traballa proprio come le poltrone di alcuni assessori.
Domenico Vulcano
Consigliere Provinciale e Comunale