La lettera di Paola Fumi e Simonetta Forcina
Le sorprese non finiscono mai…Complice la notte, non quella dei cristalli, quella fortunatamente non si ripeterà. Forse. La notte di cui parliamo è quella del 30 agosto 2019 quando si concede a Carlo Verdone la cittadinanza onoraria del comune di Anzio. Luogo molto caro all’attore per avervi trascorso la sua giovinezza. Tutti ne sono ben felici e onorano la presenza di C. Verdone in una profusione di sorrisi e battiti di mani. Bella la sensazione di leggerezza in un momento storico-politico in cui il nostro Paese viaggia claudicando. Ne abbiamo bisogno, ma se la leggerezza non si coniuga con la profondità e l’attenzione per gli altri da sé, il Paese claudica ancor di più e può diventare il Paese dei balocchi, dove non si perde solo Pinocchio. Il sorriso di chi scrive si spenge quando sul muro del condominio dove vive Adele Di Consiglio, cittadina anziate a cui, per effetto delle leggi razziali, è stata sterminata la famiglia, appare il murales con le immagini di Verdone e Roger Waters , cittadini onorari. Non si parlerebbe di sorpresa se non fosse che ANPI e Tamerice hanno chiesto al comune di Anzio, in occasione dell’ottantesimo anno dalla promulgazione delle leggi razziali, di concedere alla sig. Adele la cittadinanza di benemerenza . Il motivo della richiesta conteneva non solo la condivisione delle sofferenze subite per effetto di leggi razziste, ma anche il monito a curare la memoria che va preservata. Senza se e senza ma. Nulla di fatto. Richiesta negata. E poi, cosa fa il comune? Sceglie proprio quel muro per il murales . La supponenza e l’arroganza con le quali ha liquidato la richiesta dell’ANPI e Tamerice sono le stesse che chiudono coerentemente il cerchio di questa intossicata vicenda. Piacerebbe a chi scrive che l’apprezzabile attenzione che il comune riserva alle iniziative per la giornata della memoria fosse la cartina tornasole per un coerente recupero della sensibilità, necessaria a chi opera per il bene comune.
Paola Fumi (segretaria sezione ANPI Anzio-Nettuno)
Simonetta Forcina (associazione culturale La Tamerice