Che in Italia ci sia un problema gigantesco di razzismo e xenofobia purtroppo lo si sapeva, ma leggere certe notizie fa comunque dannatamente male. Un’aggressione ad un ragazzo inerme in pieno centro ed in pieno giorno con una spranga non è che l’esempio carnale di una cultura dell’odio che viene da lontano e si radica sempre più pericolosamente con effetti devastanti. Una riflessione su questo la politica tutta è chiamata a farla. Non possiamo fare a meno di ribadire che quell’odio è stato primo costruito e poi capitalizzato in voti. Non possiamo, dall’altra parte, neanche pensare che messo all’opposizione salvini con manovre parlamentari il problema sia risolto. La deriva neofascista ha origine lontane e si sconfigge con una rivoluzione culturale e sociale da fare strada per strada. Non so chi siano i due aggressori, non ho idea di cosa possa passare nella mente di due ragazzini di 17 e 18 anni per compiere un’azione del genere, ma anche questo non ci deve lasciare solo indignati. Deve smuoverci nelle fondamenta per comprendere certi fenomeni, prevenirli, risolverli.
Intanto al ragazzo aggredito va la mia più totale solidarietà.
Luca Brignone