Il Consiglio Comunale di Anzio, durante la seduta di ieri, ha approvato all’unanimità una mozione sulle condizioni critiche dell’Ospedale “Riuniti di Anzio e Nettuno”. Il Consiglio, esprime forte preoccupazione per l’ormai insostenibile offerta del Servizio sanitario dell’ospedale e dei servizi ambulatoriali.
Il testo integrale della mozione:
Premesso che
Le rimodulazioni del piano sanitario regionale derivanti dal contenimento della spesa pubblica, così come previsto dal d.m. 80.
Considerato che
L’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, alla luce delle rimodulazioni sinora attuate, versa in una condizione molto critica in quanto:
- E’ diminuito nell’ultimo anno il numero degli infermieri, figura di inderogabile necessità, di ben 16 unità;
- E’ prevista la riduzione,nei mesi estivi, di alcuni posti letto in diversi reparti quali chirurgia, medicina e cardiologia;
- Pur essendo il 30% delle richieste di P.S proveniente dalla popolazione pediatrica è stato soppresso dal 1° giugno il reparto di Pediatria;
- Sono stati altresì soppressi 6 posti letto in chirurgia;
- Si riscontrano forti carenze d’organico nel reparto ostetricia, tali da metterne in pericolo la sopravvivenza;
- Rilevata la carenza di organico di radiologia;
- Rilevato altresì l’accorpamento dei reparti di otorino e chirurgia;
- Anzio e Nettuno, nonché Ardea ed il litorale pontino sono da sempre meta di villeggianti, che durante la stagione estiva, raddoppiano se non triplicano le popolazioni rivierasche e non sussistono altri ospedali limitrofi a quello di Anzio, peraltro sede di DEA di 1° livello;
- Tale situazione è destinata ad aggravarsi ulteriormente, giacché dovranno essere concesse al personale dell’ospedale periodi di ferie obbligatorie per legge, di cui molti arretrati e pertanto non rinviabili ulteriormente.
Alla luce di tali considerazioni riportate in premessa, sarà inevitabile nella stagione estiva che sta per cominciare il trasferimento di pazienti presso altre strutture dislocate tra i 30 e i 50 km, con tutti i disagi connessi; nonché quasi sicuramente il blocco dei ricoveri ed il rischio della chiusura di reparti fondamentali, a tutto discapito della sicurezza assistenziale della popolazione e dei numerosi villeggianti, a meno che la Regione Lazio, e per essa la Presidente Polverini nella sua qualità di Commissario ad acta per la Sanità, non accolga le richieste della Direzione della ASL RMH per l’autorizzazione ad assumere il personale delle diverse qualifiche in sostituzione di quanti hanno cessato il servizio o quanto meno le unità mancanti per la sola stagione estiva.
Premesso altresì
Che tali tagli sono in contrasto con quanto previsto dal d.m. 80
Per tutto quanto premesso, il Consiglio Comunale di Anzio
- esprime forte preoccupazione per l’ormai insostenibile offerta del servizio sanitario dell’ospedale e dei servizi ambulatoriali connessi;
- richiede alla Regione Lazio che venga riconsiderata tale insostenibile situazione alla luce di quanto sopra riportato e che siano accolte al più presto le richieste avanzate dalla ASL RMH per sanare i vuoti di personale medico,infermieristico,ostetrico e tecnico onde evitare la chiusura di reparti fondamentali per il territorio;
- Impegna il sindaco, a mettere in atto tutte le iniziative tese a scongiurare il permanere di tale situazione.