Nella sede più istituzionale della città neroniana, la sala consiliare di Villa Sarsina, ha avuto luogo martedì 17 dicembre l’ultimo incontro della rassegna “Book in the Future-Letture in Corsia”, organizzata dalla Duemme Multimedia ( cooperativa che si occupa di comunicazione, monitoraggio legislativo ed eventi culturali).
Protagonista dell’evento, il giornalista del “Corriere della Sera”, Paolo Conti, editorialista di lungo corso del quotidiano di via Solferino e attualmente responsabile per la parte romana del giornale con il suo “1969. Tutto in un anno”, edito dalla casa editrice Laterza di Bari.
A svolgere la funzione di moderatore del meeting il responsabile della comunicazione della Duemme Multimedia, Angelo Pugliese. Oltre allo stesso Paolo Conti , sono intervenuti il primo cittadino di Anzio, Candido De Angelis e Giovanni Del Giaccio, giornalista anziate del “Messaggero”.
“Devo ringraziare gli organizzatori di questo evento per avermi permesso di ritornare ad Anzio, luogo della mia giovinezza e in fondo presente indirettamente in questo libro, perché il 20 luglio 1969, la notte dello Sbarco dell’Apollo 11 sulla Luna, ero a Lavinio con i miei familiari a seguire la storica diretta della Rai”ha affermato l’autore romano, iniziando ad introdurre il suo lavoro editoriale.
Dopo questa apertura Conti ha evidenziato come il 1969 sia molto simile al 2019, per tantissimi aspetti. Come allora, si era nel mezzo di un periodo di transizione legati a grandi movimenti sociali e legati alla rivendicazione di nuovi diritti o di battaglie legate al cambiamento. Come allora il progresso tecnologico ha fatto passo da giganti e come allora l’esplorazione spaziale sta ritornando ad essere un argomento fondamentale nell’agenda dell’umanità.
Giovanni Del Giaccio ha voluto porre l’accento su come per esempio, nell’ambito della deontologia giornalistica dal 1969 ad oggi si sono fatti passi in avanti sottolineando la drammaticità del caso Levorini. “Oggi certe prese di posizione nette, radicali, a tratti calunniose, come quelle che la grande stampa di allora prese nei confronti di un sospettato risultato poi innocente, per un caso di omicidio con sospetta correlazione sessuale, non sarebbero possibili”-ha rilevato il giornalista del “Messaggero”.
Candido De Angelis ha infine rilevato come il grosso evento del 1969 sia stata la strage di Piazza Fontana e come questo evento abbia caratterizzato i 50 anni a venire nel clima del confronto politico e civile di questo Paese: “Da quella vicenda, che a distanza di mezzo secolo non ha ancora ben chiare le responsabilità, o quantomeno le fa emergere in maniera debole, abbiamo ricevuto come eredità un atmosfera di eterna guerra civile tra destra e sinistra. Ma almeno a 50 anni di distanza credo che di positivo, sia cambiato il clima e l’attaccamento alla nostra democrazia, un valore condiviso da tutti”.
Il primo cittadino di Anzio ha anche lanciato a Paolo Conti la proposta di una serie di presentazioni del libro negli istituti superiori di Anzio, al fine di far conoscere alle giovani generazioni di oggi, ciò che è stato il 1969 e in generale il periodo che intercorre tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80.
La Duemme Multimedia ha ringraziato l’amministrazione comunale di Anzio per la disponibilità e l’interesse nonché per la ospitalità e anche la direzione sanitaria degli Ospedali Riuniti di Anzio-Nettuno, che per quanto riguarda la parte del modulo “Letture in Corsia” ha messo a disposizione la sala conferenze della Ala Faina della struttura ospedaliera anziate
La Duemme da appuntamento al 2020 per altre iniziative di carattere culturale nel territorio del litorale a Sud di Roma auspicando la massima partecipazione e coglie l’occasione per fare i migliori Auguri di Buone Feste a tutti coloro che hanno seguito, partecipato e incoraggiato questa iniziativa.