Coronavirus, una cittadina sdegnata: “Folla ammassata nei ristoranti di Anzio”

Nonostante gli inviti degli epidemiologi a restare a casa, in queste ore in cui il Coronavirus sembra espandersi a macchia d’olio, in tanti oggi si sono riversati in strada e sulle riviere, ad Anzio, per godere della splendida giornata di sole. “Vorrei tanto una risposta dalle autorità competenti di Anzio – ci scrive una cittadina in una lettera – Tornata adesso da una passeggiata sul lungomare sono rimasta esterrefatta dall’affollamento che c’era nei ristoranti. Prima di tutto la colpa è di chi non riesce a rinunciare ad una mangiata di pesce per qualche settimana, ma allo stesso tempo nessuno controlla i ristoratori che non si attengono alle norme di sicurezza che dicono di mantenere la distanza dettataci dal decreto e dal buon senso di ognuno di noi”.
“Tutti dobbiamo stare a casa, non solo i lombardi, per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus – ha spiegato Pierluigi Lopalco, epidemiologo e docente di Igiene all’università di Pisa – dobbiamo uscire solo per le attività necessarie e indispensabili. Insomma, le feste si possono rimandare, come pure le cene. Siamo a casa e leggiamo un bel libro”.