La paura del coronavirus ha fatto calare anche le donazioni di sangue, nonostante i donatori non corranno alcun rischio. A lanciare un appello è la presidente dell’Avis comunale di Anzio e Nettuno, Sharon Silvi, che invita tutti a stare tranquilli e a non abbandonare il nobile gesto della donazione. Il ministero della Salute riconosce ai donatori la possibilità di andare a donare, in quanto la donazione di sangue ed emocomponenti può essere considerata tra le situazioni di necessità. Lo ha stabilito una circolare emessa il 10 marzo dalla direzione generale della Prevenzione Sanitaria. Il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 8 alle ore 10 le donazioni continuano ad essere regolarmente effettuate al secondo piano del padiglione Faina degli ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno.
“Le donazioni non devono fermarsi e devono essere garantite in quanto livello essenziale di assistenza. La donazione è libera, ma è gradita la prenotazione per permetterci di gestire l’affluenza. Le donazioni sono regolate tramite un flusso di due persone alla volta per evitare l’assembramento di più persone in luogo chiuso. Voglio rassicurare tutti i volontari che sono state prese tutte le precauzioni per evitare contagi durante la donazione. Donare il sangue è sicuro e può salvare una vita”.
Per informazioni e chiarimenti avis.anzio.nettuno@hotmail.it, 06 9846896.