Dopo le dichiarazioni del Ministro Clini, preoccupazione ad Aprilia e Nettuno per l’impianto di compostaggio Acea-Kiklos

Rifiuti, le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Clini fanno temere un ampliamento dell’impianto di compostaggio. Le reazioni di residenti e PD, le rassicurazioni del Sindaco Terra.

Il Ministro dell ‘Ambiente Corrado Clini nei giorni scorsi ha chiesto ufficialmente alla Regione Lazio di accelerare i tempi di autorizzazione per impianti di compostaggio.  Molti hanno pensato ad un possibile aumento dei rifiuti conferiti nell’impianto di compostaggio Acea Kiklos, che sorge al confine tra i comuni di Aprilia e Nettuno. “ I rifiuti – ha detto Clini rispondendo ad un’interrogazione parlamentare sulla drammatica situazione dei rifiuti nel Lazio- vanno trattati e bisogna avere gli impianti per farlo. La Frazione organica rappresenta il 30% dei rifiuti non trattati. E nel Lazio ci sono solo due impianti in grado di farlo.  Ad Aprilia e a Maccarese“. L’uscita del ministro non ha mancato di suscitare preoccupazione, sia nel P.D. di Aprilia, che tra i residenti della zona di via Ferriere Nettuno che da anni denunciano gli isopportabili miasmi provenienti dall’impianto di compostaggio Acea Kiklos. Nonostante le rassicurazione dell’azienda circa gli adeguamenti dell’impianto per evitare l’emissione di cattivi odori, “Ieri pomeriggio (domenica) la puzza era da vomito– dicono gli abitanti della zona- nella case di via Torre del Giglio, via Cossira, Via del Giglio, verso Borgo Le Ferriere l’aria che entrava era irrespirabile, nonostante il caldo abbiamo dovuto serrare le finestre“. Sul possibile arrivo dei rifiuti da Roma, (come si legge sul Messaggero di oggi) Allarmata anche la politica,” Non dobbiamo permettere che ad Aprilia arrivino i rifiuti di Roma– ha dichiarato il consigliere  del P.D. di Aprilia Vincenzo GiovanniniAprilia già paga diverse servitù e crediamo che non sia il caso di accettare anche questa“.  Ma il sindaco f.f. di Aprilia Antonio Terra rassicura: ” La dichiarazione del Ministro Clini è assolutamente teorica. In pratica il ministro ha criticato le amministrazioni di Roma e Regione in cui fino ad ora è prevalsa l’opinione che alla chiusura di malagrotta si doveva riposndere con un’altra discarica” . Quindi, il primo cittadino di Aprilia esclude che i rifiuti della capitale possano arrivare ad Aprilia.