In uno squallido comunicato, il circolo di Fdi di Nettuno, intitolato ad un traditore della patria e fucilatore di innocenti come Almirante, cerca di gettare fango sulla figura del partigiano nettunese Mario Abruzzese. I seguaci della Meloni si preoccupano che al Comandante della 105° Brigata Garibaldi “Pisacane”, Abruzzese appunto, non venga intitolata una statua dopo che gli èstata già dedicata una via di Nettuno, rivendicando esplicitamente il carattere non progressista, quindi reazionario, della attuale giunta Coppola. A motivare tutto ciò banali argomentazioni revisioniste spesso infarcite di fake news, come quelle relative alla vicenda di Norma Cosetto, episodio strumentalmente utilizzato dalla destra per attaccare la Resistenza, oppure facendo appello all’ “autoritàmorale” del razzista e pedofilo Montanelli. Si tratta dell’ennesima prova della malafede di chi, sconfitto dalla storia, cerca di sminuire il ruolo dei Partigiani e della Resistenza, per attaccare indirettamente la Costituzione e la democrazia, sdoganando il fascismo. Tale operazione revisionista ormai ha una lunga tradizione nel nostro Paese e nel territorio di Anzio e Nettuno, e purtroppo ha avuto troppi sostenitori tra i media e le istituzioni al punto da far credere a molti che i Partigiani siano nient’altro che assassini e infoibatori di innocenti. Chi colpisce la Resistenza lo fa per colpire qualsiasi tentativo di riavviare quel ciclo di lotte popolari di cui il Paese e il territorio avrebbero bisogno, e che sarebbero decisive per creare un vero cambiamento, portando avanti il progetto di emancipazione sociale, politica e umana rappresentato dalla Costituzione. I fascisti sono al servizio di chi vuole spingerci indietro rispetto a tutti ciò, ma saranno sconfitti come meritano.