Un’intensa attività di prevenzione e controllo del litorale di Anzio e Nettuno ha caratterizzato l’attività della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Anzio. In una conferenza stampa ha cui hanno partecipato il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma Lorenzo Savarese e il Comandante della Capianeria di Porto di Anzio Antonio Cilento sono stati resi noti i risultati della campagna “Mare sicuro” svolta dal mese di giugno sino ad oggi.
Una grande mole di lavoro per gli uomini della Guardia Costiera di Anzio:
- 1459 i controlli effettuati
- 333 controlli in materia di pesca, eseguiti sull’intera filiera ittica, dal controllo in mare piuttosto che punti di sbarco, ristorazione, grande distribuzione, mercati ittici
- 243 controlli in materia ambientale
- 401 controlli in materia di diporto
- 225 controlli in materia di demanio
- 38 controlli sul traffico marittimo
Da questi controlli sono state riscontrate le seguenti violazioni:
- 3 al codice della navigazione
- 68 riguardanti le normative sulla pesca
- 3 sul diporto nautico
- 9 inerenti la violazione dell’ordinanza balneare
- 42 per violazioni in altre materie
- 4 notizie di reato per violazioni demaniali
E’ stata prestata assistenza ad 8 unità da diporto in diffilcoltà, e sono state soccorse e/o recuperate 23 persone di cui 17 diportisti, 4 bagnabti e 2 windserfisti.ù
“Nei mesi estivi -ha detto il Comandante Cilento-sono stati messi in campo tutti gli uomini diposnibili, con un battello ed equipaggio più una unità a terra. Si sono intensificate le attività di lotta all’abusivismo demaniale con il sequestro di stabilimenti abusivi, ma anche commercio abusivo sulle spiagge“. “La nostra azione come sempre mirata al controllo e alla represione dei reati come quelli legati all’inquinamneto dei fossi e canali che sfociano al mare– Ha spiegato il Comandante Savarese- ma ci interessa soprattutto diffondere quelle norme di sicurezza, per questo è stato redatto il decalogo del mare sicuro, 10 nozioni base che possono salvare le vite umane“. Tanti, infatti, in queste ultime settimane le persone annegate sul litorale romano, di cui 5 ragazzi. Morti spesso provocate dalla leggerezza con cui si affronta il mare, dal fare il bagno in piena digestione, fino a tuffarsi con il mare mosso. Con il mare occorre la massima prudenza, per non correre rischi e non farli correre agli altri.