Anzio. La Nolfi ricorda Dalla Chiesa: i nostri figli devono onorare i simboli dell’Italia migliore

“A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, oggi onoriamo il Generale dei Carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Prefetto di Palermo, assassinato dalla mafia 38 anni fa, nella strage di Via Carini, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro ed all’agente della sua scorta, Domenico Russo.

Era il 3 settembre 1982, non ero ancora nata e la nostra Patria, quatto anni dopo l’omicidio di Aldo Moro, piangeva uno dei suoi Eroi, impegnato per tutta la sua vita nella lotta al terrorismo, alle brigate rosse ed a cosa nostra.

A distanza di 38 anni ancora fanno rumore le parole pronunciate, citando Tito Livio, dal Cardinale Salvatore Pappalardo: “mentre a Roma si pensa sul da fare, la città di Sagunto viene espugnata dai nemici [..] e questa volta non è Sagunto, ma Palermo. Povera la nostra Palermo”.

Al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Servitore dello Stato, per mantenere sempre viva la memoria, con una delibera scritta di mio pugno, è stata intitolata la scuola di Via Miglioramento, al quartiere Pocacqua. Nella stessa delibera è stato formalmente intitolato a Giovanni Falcone il Plesso Scolastico di Via Ardeatina, a Paolo Borsellino il Plesso di Villa Claudia ed a Don Pino Puglisi il Plesso di Viale Severiano.

I nostri figli, entrando a scuola, devono onorare, ogni giorno, i simboli dell’Italia migliore. Come diceva il poeta messicano Octavio Paz, Premio Nobel per la Letteratura: “La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare”.

Laura Nolfi