In tanti alla fiaccolata per Willy a Paliano, i giovani in lacrime: “chiediamo giustizia”

Tantissima gente come da previsioni per la fiaccolata che dal centro storico di Paliano è arrivata fino alla chiesa dei Cappuccini nella frazione dove abitava con la sua famiglia il giovane Willy Monteiro che è stato ucciso a calci e pugni (come confermato dall’autopsia che c’è stata nel pomeriggio odierno) da quattro ragazzi di Artena che ora sono in Carcere (i due fratelli Marco e Gabriele Bianchi e Mario Pincarelli) ed uno agli arresti domiciliari Francesco Belleggia.

Tanta la commozione e non sono mancate le lacrime tra i molti giovani presenti e venuti da tutta la zona comprese le cittadine di Colleferro ed Artena.

E’ iniziata con il rintocco delle campane, ieri sera, la fiaccolata per Willy Monteiro Duarte. La gente ha sfilato tenendo un cartello con scritto ‘Giustizia per Willy’ e indossando un t-shirt bianca con la scritta ‘ciao Willy’. Il corteo si è mosso dal comune di Paliano per poi snodarsi per le strade del centro storico. Nel corteo anche l’ambasciatore in Italia di Capoverde, paese d’origine della famiglia del 21enne ucciso la notte tra sabato e domenica scorsi. Al centro del corteo, accanto all’ambasciatore che sfila con una candela in mano, lo zio di Willy che sorregge una foto del nipote.
Il corteo si è quindi fermato davanti alla chiesa dei cappuccini di Paliano. Tre sedie sono state sistemate per i genitori e la sorella, tutti con le fiaccole in mano, davanti agli amici che sorreggono lo striscione che chiede giustizia per Willy.

Le parole del sindaco Alfieri ed il problema della violenza nella zona
“Una fiaccolata fortemente voluta dagli amici di Willy – ha spiegato il sindaco Alfieri ai microfoni dei molti giornalisti arrivati nel paese dei Principi Colonna – per tenere alta l’attenzione sugli aspetti giudiziari di questa assurda vicenda. Noi come comunità non solo di Paliano ma di tutta la zona non abbiamo sentimenti come rabbia e vendetta ma vogliamo solo la giustizia. Anche la nostra classe dirigente non può nascondersi dietro ad un dito. Il problema della violenza nelle nostre zone c’è e noi tutti insieme dobbiamo affrontarlo e trovare il modo di risolverlo.