“La segreteria provinciale di Roma dell’UGL Autonomie, ha inoltrato una richiesta sulla
verifica dell’incompatibilità e sul presunto conflitto d’interesse del Dirigente della Polizia
Locale di Nettuno.
La richiesta, indirizzata al Sindaco, Prefetto di Roma, all’Autorità Anticorruzione e alla Procura della Repubblica di Velletri fa emergere la necessità di una verifica del ruolo di Dirigente della Polizia Locale che nello stesso tempo è anche Dirigente dell’area Ambiente e Sanità – personale – fondi comunitari – sviluppo economico. Il doppio ruolo, in contrasto oltre che alla Legge quadro della Polizia Locale ed alla L.R. 1/05 sull’Ordinamento della Polizia Locale della Regione Lazio, anche rispetto agli orientamenti e pareri espressi sia dall’Anac che dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio.
Siamo certi e fiduciosi che davanti ad evidenti conflittualità di ruoli, L’Amministrazione
Comunale prenda atto della situazione che, oltre che a rappresentare vizi di legittimità, genera disagio e disorientamento per gli operatori della Polizia Locale.
La Segreteria Provinciale di Roma – Ugl Autonomie
La replica del Dirigente Sajeva
“Non vedo conflitti ma interessi comuni tra il ruolo di controllo della Polizia locale e l’Ambiente. Tra l’altro con la Polizia locale di Nettuno che fa fatica a portare avanti le procedure per le multe a chi sporca la città, nonostante l’ausilio delle telecamere, si fatica a vedere conflitti rispetto alla gestione completa delle problematiche del settore Ambiente che, per la sua delicatezza, è sottoposto a controlli certamente più specifici. Per quello che mi riguarda, come Dirigente della Polizia locale da pochi mesi, sono tre le linee di indirizzo che la Polizia locale dovrebbe perseguire: punire la creazione di discariche e gli errati conferimenti di rifiuti, essere presenti per controllare la viabilità cittadina e l’ausilio nella sicurezza urbana intesa come sostegno alla polizia di Stato nella lotta alla microcriminalità. In ogni caso – conclude Sajeva – se conflitto ci dovesse essere si potranno fare le opportune valutazioni e sono pronto a lasciare, dopo tanti anni, il settore Ambiente”.