Nettuno- Bruni PRC ” I nostri elettori ci chiedono unità e responsabilità”

La dirigenza PRC di Nettuno

«Occorre al più presto costruire un centrosinistra forte e unito che possa candidarsi di nuovo al governo di Nettuno”. Lo dice il segretario del PRC di Nettuno Valerio Bruni

“Siamo convinti, oggi più che mai, che ci sia l’urgenza di unire la coalizione di centrosinistra della nostra città intorno ad un progetto ed un programma condiviso. Le divisioni che attraversano i partiti dell’attuale maggioranza ci spingono a lanciare un appello alla responsabilità e all’unità. Più volte negli ultimi mesi abbiamo chiesto al Partito Democratico, in qualità di partito maggiore e trainante della maggioranza,  l’apertura di un tavolo di confronto tra le forze politiche del centrosinistra per avviare il percorso che dovrà portarci alle prossime elezioni comunali. I nostri elettori ci chiedono unità e responsabilità verso la città e risposte concrete ai problemi». È quanto dichiara il segretario di Rifondazione Comunista di Nettuno e portavoce della Federazione della Sinistra territoriale Valerio Bruni. «Come già abbiamo detto in precedenza-continua Bruni- non condividiamo la composizione della giunta nominata pochi mesi fa dal sindaco. Una giunta le cui competenze tecniche sono  ancora da dimostrare e il cui livello politico ci sembra piuttosto basso. Il fatto poi che si arrivi a fine legislatura con una maggioranza così divisa è sintomo che la stessa credibilità del primo cittadino ha subito una drastica battuta d’arresto. Il calo di consenso nei confronti del sindaco Chiavetta (inutile negarlo) è sotto gli occhi di tutta la cittadinanza. Mentre da una parte registriamo come i cittadini e le cittadine vogliano continuare a tenere il centrosinistra al governo della città per impedire il ritorno di quel centrodestra che ha distrutto Nettuno e a riconoscere i risultati importanti raggiunti (nonostante le innumerevoli difficoltà) dall’amministrazione in questi anni, dall’altra constatiamo come questo non si possa dire per la figura del sindaco, il quale a causa appunto di scelte poco condivise e di accordi trasversali che troppo si allontanano dal progetto originario votato dagli elettori, nonché dall’atteggiamento chiuso nei confronti di cittadini, associazioni, pezzi di cittadinanza attiva (sono moltissimi i soggetti che lamentano di non essere stati ricevuti in udienza da Chiavetta in questi anni), ha perso giorno dopo giorno l’appoggio di quante e quanti gli avevano dato fiducia nel 2008. Certo, il fatto che Chiavetta a livello personale non abbia quasi più consenso, non significa che il progetto del centrosinistra che governa la città da quattro anni sia fallito. Certamente ha subito un freno. In merito poi alla questione “primarie” di cui tanto si parla e che tanto accende gli animi, riteniamo che la costituzione di un comitato sia un segnale di volontà di partecipazione da parte della cittadinanza. Siamo convinti che le lo strumento della primarie sia valido non solo per scegliere il candidato sindaco, ma soprattutto per scegliere e condividere il programma e gli obiettivi che la stessa coalizione dovrà realizzare una volta giunta al governo della città. Condividere insieme alle cittadine e ai cittadini le proposte politiche, sociali e amministrative  è un atto di coraggio e di apertura, è la dimostrazione pratica che la politica vera non è quella che si chiude nelle stanze ma quella che si confronta, che discute, che si mette in discussione, che insieme alla popolazione decide il cammino da intraprendere per migliorare il territorio. Allo stesso tempo però riteniamo che prima di dare avvio a qualsivoglia consultazione o percorso sia necessario e urgente tracciare il perimetro della coalizione, stabilire gli attori in campo, le linee programmatiche su cui poi confrontarsi. Questa esigenza è anche dettata dal fatto che sarebbe importante evitare che in una eventuale consultazione pre-elettorale ci siano incursioni  di soggetti e gruppi che nulla hanno a che vedere col popolo della sinistra e con la compagine politica che si intende costruire. Una volta fatto ciò, definire lo strumento. E le primarie possono essere uno di questi strumenti. Sicuramente il percorso dovrà essere partecipato e condiviso dall’elettorato e da quei pezzi di società civile impegnati nella politica come nel sociale, nelle associazioni, nei comitati. E la condizione imprescindibile per costruire un percorso democratico e partecipato che ci accompagni con entusiasmo e determinazione alla prossima tornata elettorale, è senza alcun dubbio la formazione a partire da subito di un centrosinistra forte, organizzato, saldo, che abbia gli strumenti necessari per affrontare qualsiasi tipo di percorso. Costruiamo la coalizione, costruiamo un centrosinistra che sia in grado di vincere ancora e di rimettere al centro dell’azione amministrativa  i contenuti politici, gli obiettivi programmatici e nuove prospettive di buon governo per il futuro.».

Valerio Bruni – Segretario PRC Nettuno- Portavoce FdS Anzio-Nettuno