Strano a dirsi, ma la tanto sospirata unione del baseball cittadino tra le due realtà più importanti della “Città del Baseball”, alla vigilia di una stagione importante, inizia con una polemica scatenata dalla presentazione del nuovo logo della squadra.
Una presentazione solo virtuale sulla pagina facebook del Nettuno Baseball, probabilmente a causa delle restrizioni anti covid-19, in cui la fa da padrona l’attesa e la voglia di ricominciare a sognare col battiecorri cittadino.
In serata però, la sorpresa di vedere svelato il nuovo logo, si trasforma in amarezza per grandissima parte dei tifosi nettunesi. La N che da vita ad un simbolico scudetto, new concept di una rinomata azienda del territorio, non accoglie il gradimento dei tifosi che da subito e per tutta la giornata di ieri ironizzano sul web sulla forma (qualcuno lo paragona al logo di una nota squadra di calcio), sui colori, sulla “stella” che non c’è più, sulla mancanza di personalità e soprattutto legame con la gloriosa storia che il Nettuno rappresenta nel panorama del baseball italiano ed europeo.
Molti dei commenti vengono scritti direttamente sulla pagina social del Nettuno in cui però troviamo chiari riferimenti a “tradizione e storia” che i tifosi verdeazzurri stentano a riconoscere.
Le polemiche dilagano a macchia d’olio anche su altri gruppi facebook cittadini, in uno dei quali appare quasi istantaneamente, un sondaggione su quale stemma preferire: il plebiscito è evidente in favore del vecchio con un risultato che non lascia scampo ad interpretazioni.
I tifosi non vogliono il nuovo logo, sebbene più di qualcuno concordi sul fatto che l’idea di rinnovare il vecchio non sia da trascurare ed andava giustamente affrontata.
Quasi a voler suggellare la protesta, arriva poi il commento stizzito di un grande Campione del passato, vincitore di ben 6 scudetti col Nettuno Baseball Club dei tempi d’oro, che sembra quasi parlare anche per i suoi compagni di squadra:
“Questo logo esisteva dal 1949, e lo abbiamo portato avanti con i nostri sacrifici. Chi si è permesso di cambiarlo?”
Insomma, una bella gatta da pelare per la dirigenza del Nettuno Baseball alle prese ora con il dilemma se accontentare i tifosi, già scontenti per le vicende degli ultimi anni, o se andare dritti per la propria strada “scudo” alla mano.