«Abbiamo saputo dalla stampa locale della spiacevole intimidazione avvenuta ieri in via Matteotti a Nettuno, che ha visto coinvolte due attività cittadine in quella che sembrerebbe una diatriba relativa all’occupazione di suolo pubblico. Non entreremo nei meriti della vicenda, che conosciamo solo da quanto riportato dai giornali e confidiamo che le forze dell’ordine possano fare chiarezza sull’episodio, crediamo però che questo gesto, come altre forme di violenza, non sia tollerabile, oltre tutto in un momento storico che ci vede tutti più distanti, più vulnerabili e stanchi di una situazione che coinvolge l’intera comunità, per uscire dalla quale ci vorrebbe più solidarietà sociale.
Siamo consci della situazione estremamente difficile che stanno vivendo molti lavoratori del territorio, ciò comunque non può scusare queste esplosioni di violenza ingiustificata.
Inoltre, sempre secondo quanto riportato dalla stampa, siamo venuti a conoscenza della presenza sul luogo di un amministratore pubblico, che anche se pare non sia stato parte attiva di questa faccenda, sembrerebbe non essere intervenuto neanche per fermare o denunciare l’accaduto. Se fosse effettivamente così riteniamo che non sia un comportamento degno di chi deve amministrare la cosa pubblica a nome dei cittadini, un atteggiamento passivo di questo tipo infatti non fa altro che alimentare la “legge” del più forte, giustificando prepotenza e sopraffazione, cosa intollerabile visto che viviamo in uno stato di diritto e nessuno di noi vuole eventuali piccoli o grandi ras.»
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