La Città di Anzio, in Piazza Garibaldi, onora il 75° Anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana. Il Sindaco De Angelis: “Stiamo uscendo da un anno drammatico, abbiamo il dovere di rimboccarci le maniche per assicurare una vita serena e dignitosa a tutti i cittadini”
“Il 2 giugno del 46, dopo la dittatura ed anni di privazioni, si ricominciò a vivere, intorno a valori condivisi. Oggi stiamo uscendo da un anno drammatico, dal punto di vista sanitario, ma anche dal punto di vista economico, con il rapporto debito/pil al 160%; questo riguarda tutti noi, dal Governo, che bene sta operando in questi mesi, fino ai Comuni. Tutti abbiamo il dovere di rimboccarci le maniche per favorire la ripresa. Alle nostre spalle, nel luogo più importante della Città, c’è un parcheggio per barche e questo non è normale. Entro l’anno abbiamo il dovere di andare in gara con il nuovo Porto, di avviare il recupero del Paradiso sul Mare ed un percorso di scavi archeologici nell’area dell’Ospedale Militare. Stiamo ripensando la nostra Città, ponendola al centro di un percorso di sviluppo nazionale; lo dobbiamo ai nostri giovani ed a tutti cittadini che hanno diritto ad una vita serena e dignitosa”.
Così il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, al Monumento ai Caduti di Piazza Garibaldi, in occasione della cerimonia per il 75° Anniversario della Proclamazione della Repubblica, che ha visto la partecipazione del Senatore, Alberto Bagnai, del Sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, delle Autorità militari e politiche del territorio, insieme ai rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’arma ed all’Arciprete della Chiesa Madre di Anzio, Padre Francesco Trani.